Sarebbero almeno 50, perlopiù dalla Romandia. Il motivo? Le bocciature ma anche il fatto che è più facile superare le selezioni d'entrata
LOSANNA - Troppo difficile accedere ai corsi di numero chiuso oppure un esame boccciato di troppo, e così il sogno di un futuro da veterinario pare svanire nel nulla. Per seguire la loro vocazione, riporta un recente servizio di Rts e Swissinfo, sarebbero sempre di più i giovani svizzeri che decidono di recarsi in Romania per studiare medicina e veterinaria.
La meta è Cluj-Napoca, capoluogo della Transilvania, dove all'Umf le lezioni vengono erogate sia in inglese sia in francese. L'ateneo, oltre ad essere abbastanza rinomato, fornisce un titolo di studio che – grazie al fatto che la Romania è membra dell'Ue – è riconosciuto anche all'interno dei confini elvetici.
«È molto nota, anche a livello di stage con strutture svizzere scorre tutto liscio come l'olio», racconta un giovane che si trova al secondo anno di studi di medicina. Per lui, quella di Cluj, si è trattata di una scelta obbligata visto che il suo percorso a Losanna era ormai compromesso.
Sarebbero circa una cinquantina gli svizzeri (soprattutto romandi) che hanno optato per la Romania. Una scelta che non viene mai fatta con leggerezza, come racconta una ginevrina: «Ero molto preoccupata prima di partire, alla fine fortunatamente è andata tutto bene, anzi alla grande. Siamo molto seguiti e siamo diventati come una piccola famiglia».
Nel suo caso ad essere fatale la severa selezione operata dagli atenei svizzeri: «È frustrante, in molti vengono esclusi per criteri non sempre chiarissimi. Se uno vuole fare il medico o il veterinario, cosa deve fare? Allora si viene qui, gli studi non sono più facili, ma è più facile accedervi...».
A negare che non si tratti di un'università di second'ordine è anche il rettorato dell'Umf, che ribadisce: «Anche qui c'è il numero chiuso ed effettuiamo sempre una selezione, per tutti i corsi».