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Tra il 2013 e il 2017, il DFAE ha contribuito con 20,4 milioni di franchi ai progetti della ong umanitaria
BERNA - Il Dipartimento federale degli affari esteri ha sospeso i versamenti a Oxfam. Lo ha confermato lo stesso DFAE al NZZ. Corrispondono a oltre 20 milioni di franchi gli aiuti già erogati in passato all'ong umanitaria.
Allo stesso tempo, il direttore generale della ong ha annunciato nuovi casi di abusi: sono state aperte 26 nuove indagini. Sedici di queste riguardano progetti internazionali. Oltre alle orge sessuali con le prostitute ad Haiti e in Ciad, sono stati segnalati casi di stupro e tentato stupro nel Sud Sudan. Il vicepresidente di Oxfam, Penny Lawrence, si è dimesso la scorsa settimana.
Tra il 2013 e il 2017, il DFAE ha contribuito con 20,4 milioni di franchi ai progetti di Oxfam, come ha confermato il portavoce Georg Farago al Sonntagszeitung. Il denaro serviva per l'aiuto in diversi paesi, tra cui Yemen, Iraq, Ciad e Territori palestinesi.
Traballa la poltrona del numero uno ong - Traballa vistosamente la poltrona di Mark Goldring, chief executive dell'ong umanitaria Oxfam travolta dallo scandalo degli abusi sessuali commessi da suoi operatori a Haiti nel 2010 e altrove nel mondo. Lo scrive il Daily Telegraph, dopo le critiche di ieri di Theresa May.
Il ceo, convocato oggi da una commissione parlamentare, assieme alla presidente di Oxfam, Caroline Thomsom, e ai vertici di Save The Children, per una difficile audizione sul tema delle garanzie di salvaguardia degli assistiti delle ong, è al centro di appelli sempre più pressanti a farsi da parte, riporta il Telegraph.
Mentre il Times svela un nuovo episodio che lo riguarda fra quelli al centro delle investigazioni affidate dal governo britannico a un'autorità di controllo, la Charity Commission: ossia l'allontanamento nel 2010 di Lesley Agams, già coordinatrice di Oxfam in Nigeria, su decisione di un dirigente dell'ong che la stessa Agams aveva in precedenza accusato di aggressione sessuale. Una decisione che Goldring avrebbe evitato più tardi di rovesciare per «quieto vivere».
