BERNAMucche, stop alle mammelle stragonfie

L'aumento degli intervalli delle mungiture ha come corollario un aumento della pressione all'interno delle mammelle, con conseguente possibile infiammazione. Questo succede già per il fatto che i nutrimenti attuali portano le mucche a produrre più latte, molto di più di ciò che normalmente è adatto all'allattamento di un vitello. In ogni modo per evitare infiammazioni si usano a scopo preventivo gli antibiotici. Il 75 % degli antibiotici in Svizzera viene usato a questo scopo. Ecco dunque che ne troviamo anche nel latte che beviamo. L'abuso di antibiotici, con l'andare del tempo, ne causa l'inefficacia, dal momento che i microrganismi sono in grado di sviluppare una resistenza nei loro confronti. Ma per i produttori di latte "tutto fa brodo", basta produrre di più e guadagnare di più.

Ulteriore dimostrazione di come l'uomo (nella stragrande maggioranza dei presenti...) si "accontenti" di vedere, toccare....grosse mammelle....poca conta la loro "origine"....

Come in ogni concorso di bellezza, si finisce a ricorrere a trucchi e trucchetti per rientrare nei canoni di bellezza fissati da chi é interessato unicamente all'aspetto. Sono i concorsi di bellezza in se a non aver senso, e questo che sia per le persone o gli animali (non solo le mucche).

ma pensa te.... pensa i trucchetti degli allevatori in totale dispregio del benessere animale, che bontà sta roba frutto del maltrattamento. la legge sulla protezione animale, un simpatico teatrino dove tutti fanno quello che gli pare.