ZURIGOLa Svizzera non ha mai avuto così tanti soldi

ZURIGO - Gli svizzeri fanno grande affidamento sul denaro contante. Non esiste infatti altro paese sul pianeta con un numero così alto di banconote in circolo per abitante, come riferito dal Blick nella sua edizione di giovedì 11 maggio.

Dai 35 miliardi di franchi di dieci anni fa, la massa monetaria ha raggiunto gli 80 miliardi, tradotti in una media equivalente a circa 9300 franchi in contanti per cittadino. E la Orell Füssli, società zurighese che stampa per conto della Banca Nazionale Svizzera (BNS), sforna circa 100 tonnellate di banconote ogni anno. Una garanzia rosea per il futuro del neonato biglietto da 20 che - assieme a quello da 100 - è il taglio in assoluto più diffuso. Insieme le due - con le 84 milioni di unità per un valore di 1,7 miliardi - costituiscono un quinto della cartamoneta circolante.

Sempre più soldi - La massa monetaria risponde direttamente alla domanda della popolazione, che preferisce affidarsi ai contanti durante i periodi di incertezza. E non a caso, l’attuale livello di liquidità disponibile è superiore del 12% rispetto alla fine degli anni ‘70. Una tendenza confermata anche dal vicepresidente della BNS, Fritz Zurbrügg: «L’esplosione della crisi finanziaria e l’introduzione dei tassi negativi ha riportato gli svizzeri a puntare sulla moneta sonante».

La moneta non scomparirà - Gli svizzeri non hanno dimenticato che nel 2008, quando UBS ha rischiato di scomparire, era meglio avere a disposizione denaro contante per non rischiare di trovarsi con i conti bloccati. La BNS dal canto suo non si esprime su questo “attaccamento”, anche se la sua politica sui tassi negativi risulta del tutto sterile se i cittadini accumulano banconote. Per il momento il divieto di possedere denaro contante non si intravede all’orizzonte. «Sono voci esagerate», ha confermato il numero due della BNS.

Monete e banconote rimangono quindi molto care alla popolazione, perché capaci di offrire numerosi vantaggi. «I pagamenti sono semplici, definitivi e immediati. Nessun rischio di errore tecnico e un maggiore controllo. Senza dimenticarsi dell’anonimato e della grande protezione, in quanto permettono di pagare senza essere controllati», ha precisato Hans Gersbach, professore al Politecnico federale di Zurigo e consigliere della cancelliera tedesca Angela Merkel.