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Una prestazione maiuscola non è bastata alla squadra di Cadieux per battere il Ginevra-Servette negli ottavi di Coppa: i romandi si sono imposti ai supplementari per 1-2
BIASCA - Dopo aver sfiorato ieri sera l'impresa con la terza forza del campionato di Swiss League, questa sera i ragazzi di coach Cadieux erano chiamati a giocarsi gli 1/8 di Coppa svizzera contro la compagine di NL del Ginevra-Servette. Le Aquile erano reduci dalla sconfitta ai rigori di venerdì sera contro la capolista Berna e questa sera volevano sicuramente riscattare le ultime precarie prestazioni culminate con il penultimo posto in classifica.
Le Aquile hanno volato alto nei primi 20 minuti di gioco? Per nulla, anzi, se facciamo astrazione ad un paio d'occasioni veramente pericolose dalle parti di Müller, la partita nel primo tempo l'hanno giocata quasi solo i Ticino Rockets: aggressività sul portatore del disco, ottime ripartenze dal terzo di difesa e molta fame agonistica hanno permesso ai ragazzi di coach Cadieux di andare più volte molto vicini alla rete in particolare con Lhotak, Fritsche (palo) e Spinedi, ma senza essere stati premiati da un gol più che meritato.
Anche nel periodo centrale l'atteggiamento dei giovani Razzi è rimasto lo stesso e sono sempre stati loro a dettare i ritmi del gioco offrendo azioni di rilievo. Sono comunque stati i ginevrini - invero contro l'andamento del gioco - a segnare la prima rete al 30'06" con Wick, abile a deviare un potente tiro di Vukovic. Un fuoco di paglia che però non ha scomposto i ticinesi che si sono riproposti immediatamente in attacco e, finalmente, al 32'26" Lhotak ha trovato un tiro al vetriolo che ha bucato l'estremo difensore ospite. Nei minuti finali del secondo terzo le Aquile si sono fatte più pericolose, ma la difesa dei Razzi ha retto molto bene.
Il Ginevra-Servette nell'ultimo terzo ha messo sul ghiaccio più energia specialmente negli ultimi 10'. I padroni di casa si sono fatti schiacciare nel loro terzo di difesa, ma anche in occasione dell'arrembaggio ginevrino la difesa dei ticinesi ha svolto il suo compito in modo egregio, ben sorretta da un Müller davvero positivo.
Nei supplementari è sempre stato l'estremo difensore ticinese il protagonista, ma niente ha potuto sul tiro di Wick al 63'49" che ha regalato ai ginevrini l'accesso al turno successivo di Coppa svizzera.
