I bianconeri si sono arresi per 1-2 contro il Berna ai rigori: determinante la rete del pareggio siglata da Lapierre al 59'37 in shorthand. Ora sono 7 i punti di vantaggio sul Kloten
LUGANO - Con la necessità di tornare a fare immediatamente punti per continuare a puntare dritto ai playoff, il Lugano venerdì sera è tornato in pista alla Resega dove giungeva il temibilissimo Berna. Una sfida, iniziata solo alle 21 per il ritardo col quale gli Orsi sono giunti in Ticino causa incidente nel Gottardo, che solo pochi mesi fa valeva per il titolo e che ora metteva in palio punti fondamentali per i bianconeri.
Ireland per l'occasione, dovendo fare a meno di Hofmann, ha deciso di buttare nella mischia Lapierre inserendolo in quarta linea, rinunciando così a Wilson in difesa. Una scelta che nel primo tempo ha dato i suoi frutti: il Lugano in attacco ha creato molto - non concretizzando - mentre in difesa ha dato segni di ripresa. Furrer, Klasen e Bertaggia sono andati a un passo dal bucare Genoni, mentre Elvis si è salvato (anche con un pelo di fortuna) su Ebbett.
Nella serata della 790esima partita in LNA con la maglia bianconera di Vauclair, i sottocenerini nel secondo periodo hanno iniziato a soffrire in maniera più importante le punzecchiature degli ospiti. Un'uscita avventata di Merzlikins ha fatto sudare freddo la maggior parte dei 5711 presenti alla Resega, prima che Noreau (30') fulminasse lo stesso portiere lettone con un preciso polsino. Il Lugano, apparso più confuso rispetto ai primi 20', ha faticato ad affacciarsi in attacco e quando ci è riuscito, come con Bertaggia, ha sempre trovato Genoni abile a chiudere ogni varco.
Con Brunner dirottato in prima linea (e Fazzini di conseguenza in seconda), è stato proprio il numero 98 a sciupare alcune ottime occasioni su tutto l'arco del terzo tempo. Il Lugano ha dato spesso l'impressione di aggrapparsi alle giocate dei singoli, piuttosto che al gioco di squadra: un problema vero, perché in questo momento le stelle bianconere sembrano appannate. Il Berna, dal canto suo, si è limitato a controllare e ha provato a mettere al sicuro il risultato soltanto in situazione di powerplay: un errore punito da Lapierre che in contropiede, a 23" dalla terza sirena in 3 contro 4, non ha lasciato scampo a Genoni.
Nell'overtime, sulle ali del powerplay a propria disposizione, il Berna ha stretto nella morsa i bianconeri anche se l'occasione più grande è capitata sul bastone di Martensson: la sua deviazione volante ha letteralmente sfiorato il palo.
Si è così andati ai rigori dove il Lugano ha fallito tutti i suoi quattro tentativi, mentre Bodenmann e Lash non hanno lasciato scampo ad Elvis. Il Berna si è così imposto alla Resega, ma i bianconeri si tengono ben stretto il punto conquistato: ora sono 7 le lunghezze di vantaggio sul Kloten nono con due partite in meno da disputare. Risulta fondamentale in ogni caso fare punti - preferibilmente 3 - domani sera in casa dello sciagurato Friborgo.
LUGANO-BERNA 1-2 dr (0-0; 0-1; 1-0; 0-0)
Reti: 29'57 Noreau (Ebbett, Rüfenacht) 0-1; 59'37 Lapierre (Sannitz/3c4) 1-1.
Rigori: Krueger -; Fazzini -; Bodenmann 0-1; Klasen -; Lash 0-2; Brunner -; Noreau -; Bürgler -.
LUGANO: Merzlikins; Furrer, Chiesa; Klasen, Martensson, Fazzini; Vauclair, Ulmer; Brunner, Zackrisson, Bürgler; Hirschi, Sartori; Bertaggia, Sannitz, Walker; Ronchetti, Romanenghi; Reuille, Gardner, Lapierre.
Penalità: 6x2' Lugano; 3x2' Berna.
Note: Resega, 5711 spettatori. Arbitri: Vinnerborg, Wiegand; Castelli, Wüst.