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PRIMA LEGA37 punti in 22 gare, la grande stagione di Balerna: «Scendo sempre in pista per vincere»

27.12.16 - 08:00
L'attaccante dei GDT è attualmente il TopScorer del campionato e non ha intenzione di fermarsi: «Sarebbe spettacolare vincere ancora il titolo di Prima Lega»
37 punti in 22 gare, la grande stagione di Balerna: «Scendo sempre in pista per vincere»
L'attaccante dei GDT è attualmente il TopScorer del campionato e non ha intenzione di fermarsi: «Sarebbe spettacolare vincere ancora il titolo di Prima Lega»
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BELLINZONA - Dopo 22 partite del campionato di Prima Lega, i GDT Bellinzona si trovano al quinto posto in classifica con 37 punti, sette lunghezze in meno della prima della classe che è il Brandis (44). 

Il TopScorer della compagine allenata da Nicola Pini, nonché di tutta la Lega, è l'ex attaccante del Biasca Luca Balerna. Il 30enne ha finora totalizzato la bellezza di 37 punti - 25 reti - in 22 incontri disputati e supera di tre lunghezze il suo primo inseguitore, ovvero Florin Gerber del Lyss (34).

Complessivamente Balerna ha messo a referto in Prima Lega nella sua carriera, fra regular season e playoff, ben 305 punti in 282 incontri totali.

Luca Balerna, hai sempre totalizzato molti punti in Prima Lega, ma mai come quest'anno. Oltretutto che ti trovi alla prima stagione con una nuova squadra...
«Effettivamente non avevo mai messo a referto così tanti punti dopo 22 partite, soprattutto alla prima stagione con un nuovo club. Diciamo che però i GDT hanno cambiato il girone (dal gruppo Ost-Schweiz a quello Zentral-Schweiz, ndr) che è leggermente diverso rispetto a quello dello scorso anno. Nonostante non ci sia una grande differenza per quanto riguarda il livello tecnico, c'è meno intensità e meno gioco fisico "pulito"».

...e a livello personale come ti senti?
«Sono molto contento perché per il momento sto riuscendo a confermarmi con una squadra differente e ogni giorno che passa mi sento sempre meglio. E poi non importa contro chi si gioca, una volta che si scende in pista l'obiettivo è sempre lo stesso: si va sul ghiaccio per dare il massimo e per vincere».

Il Bellinzona sarà sicuramente felice di averti in squadra: girone meno competitivo o no, la squadra non avrebbe questa classifica se non ci fossi tu...
«A inizio stagione quando ho discusso di prospettive con la società, coach Pini mi aveva detto che in squadra mancava qualcuno che finalizzasse il gioco. Ai suoi occhi un giocatore con determinate qualità era sempre mancato e sono davvero contento di poter ricoprire questo ruolo, ma soprattutto sono soddisfatto che fino adesso ci sto riuscendo abbastanza bene. Inoltre, tornare a giocare in linea con Danny Masa dopo tanto tempo, è stato davvero un piacere. Ci siamo ritrovati subito come ai tempi degli Juniori Elites: lui è un tecnico, ha un'ottima visione di gioco e con il bastone è un artista. Inoltre c'è anche Schena e noi tre ci troviamo molto bene insieme. Per via di infortuni e assenze mi è anche spesso capitato di giostrare con altri compagni di squadra e le cose hanno sempre funzionato bene. Chiaramente parlando di aspetti oggettivi - se non ci fossero le mie 25 reti - alla squadra mancherebbero, però bisogna anche sottolineare il grande lavoro che svolgono i miei compagni per permettermi di andare in porta con così tanta frequenza».

Come vedi i tuoi ex compagni del Biasca? Adesso si sono ripresi, ma a vederti giocare così qualche rammarico ce l'avranno sicuramente avuto...
«(Sorride, ndr). Non c'è la proprietà transitiva: segnare 25 reti in Prima Lega non significa realizzarne 18 in LNB».

In ogni caso, dato che i GDT fanno parte del raggruppamento, i Rockets potrebbero ancora chiamarti, o no?
«A livello pratico immagino che sia possibile, però di concreto o di ufficiale non c'è finora mai stato niente. Comunque mi fa piacere che rispetto a inizio stagione i Rockets stiano facendo progressi. Penso che siano sulla strada giusta, anche se con un allenatore come Luca Cereda non avevo dubbi: lui è veramente il top. Come head-coach in generale mi piace moltissimo, poi anche per questo progetto trovo che sia la persona ideale. Mi ha allenato solamente un anno, ma sono convinto che sia bravissimo, oltretutto che abbiamo vinto uno storico campionato insieme».

...e immagino che sia stato molto dispiaciuto anche lui a non averti più come attaccante...
«Penso di poter dire che non sia stato un mistero che entrambi fossimo dispiaciuti. L'accordo con la società non c'è stato perché mancavano le condizioni e Cereda non ha avuto margine sufficiente per trovare una soluzione che andasse bene a entrambe le parti».

Non sarebbe male poter vincere il secondo campionato consecutivo di Prima Lega...
«Sarebbe spettacolare. L'obiettivo è ovviamente sempre quello di arrivare il più lontano possibile, però realisticamente è forse un po' più difficile rispetto allo scorso anno. Tutto dipenderà dalle diverse variabili che si intersecheranno: ci sono tantissimi fattori che devono combaciare, in primis gli infortuni. Noi comunque ci crediamo, non penso che sia un'utopia vincere il campionato». 

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