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SUPER LEAGUETami l'equilibrista “top-player” di un Lugano che vuol volare

19.02.18 - 12:33
Undici partite, poco meno di un terzo di stagione: tanto ha impiegato il Lugano per riscrivere il proprio presente e, di conseguenza, pure il proprio futuro
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Tami l'equilibrista “top-player” di un Lugano che vuol volare
Undici partite, poco meno di un terzo di stagione: tanto ha impiegato il Lugano per riscrivere il proprio presente e, di conseguenza, pure il proprio futuro
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LUGANO - A metà ottobre i bianconeri, abbacchiati e preoccupati dopo uno 0-4 incassato dal Basilea, parlavano apertamente di crisi, di classifica da muovere a tutti i costi, di salvezza da conquistare lottando fino all'ultimo minuto di stagione. Chi si preoccupava era infatti riuscito, insieme con i compagni, a mettere insieme appena otto punti nei primi undici match e, tra tre competizioni tra le quali dividersi, sapeva di rischiare parecchio. Di rischiare di chiudere la stagione in dramma (sportivo, ovviamente).

Undici incontri dopo tutto è cambiato e all'orizzonte, ora limpidissimo, non ci sono più nubi nere. Dalla sera della scoppola basilese il Lugano ha infatti innestato la marcia più alta, vincendo sette volte e pareggiando due delle altre quattro contese disputate. Il dato che più deve far riflettere riguarda però il numero di gol incassati: 21 nelle prime undici sfide, 7 nelle altre. Così sono arrivate gioie e soddisfazioni e la speranza di salvarsi si è trasformata nel sogno di acciuffare nuovamente la qualificazione all'Europa League.

Cosa ha portato a tale inversione di rotta, a tale crescita? Non ci sono stati miracoli, non ci sono segreti. I bianconeri sono riusciti a muoversi nell'unica direzione possibile: verso l'alto. Il gruppo, cuore pulsante di un club, si è compattato e, protetto da mister Tami, che non ha risparmiato a nessuno (presidente compreso) stilettate e frecciate, ha pensato esclusivamente a lavorare. Ha pensato al campo. Un paio di risultati anche fortunosi, per quanto riguarda la tempistica – e ci vengono in mente la vittoria in EL con il Viktoria Plzen e il pari in campionato con il Sion – hanno poi fatto il resto, restituendo fiducia a una squadra con il morale sotto i tacchi.

E ora? Tanto bravo nel portare tranquillità nei momenti negativi, Pier Tami dovrà essere altrettanto fenomenale ora che i suoi paiono voler spiccare il volo. Tenere tutti ancorati a terra, costringendoli a concentrarsi finché l'obiettivo non sarà raggiunto, sarà il nuovo compito dell'allenatore il quale, in ogni caso, ha già vinto la sua scommessa. Il mister ha messo il gioco al centro di tutto e con quello ha, lentamente, tra un intoppo e l'altro, regalato certezze. Ottenute quelle, poi, tutto ha cominciato a girare per il verso giusto...

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