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FCLLa gloria è a un passo: il Lugano per riscrivere la storia

28.05.16 - 07:00
Dalla Coppa Svizzera vinta nel 1993, passando per il momento buio di 13 anni fa, fino alla promozione in Super e la salvezza: i bianconeri pronti a un salto epico
Ti-Press
La gloria è a un passo: il Lugano per riscrivere la storia
Dalla Coppa Svizzera vinta nel 1993, passando per il momento buio di 13 anni fa, fino alla promozione in Super e la salvezza: i bianconeri pronti a un salto epico
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LUGANO - Domenica 29 maggio 2016, ore 16,15, stadio del Letzigrund: in questo contesto si giocherà la finale di Coppa Svizzera. Una sfida che avrà un valore particolare per lo Zurigo incredibilmente retrocesso in Challenge e padrone di casa, e un gusto incredibile per il Lugano che potrebbe cancellare gli ultimi difficili anni, coronando in maniera sublime una stagione davvero epica.

A partire dalla promozione centrata lo scorso anno (lo stesso 25 maggio, la medesima data della salvezza ottenuta quest'anno), passando per l'arrivo di Zeman e i tanti movimenti di mercato attuati in estate e poi in inverno, l'obiettivo è sempre stato uno solo: la salvezza. Una salvezza complicata, non solo per la rosa a disposizione del tecnico boemo e un budget non esattamente all'altezza delle big, ma anche per il peso della storia: 13 anni dopo l'amara retrocessione subita nel 2003 - nonostante il terzo posto ottenuto in campionato -, a distanza di 12 anni dal fallimento e dopo le occasioni sprecate nel 2009 e nel 2010 - con i due clamorosi secondi posti in Challenge e le sconfitte subite negli spareggi per mano del Lucerna e del Bellinzona - sulle rive del Ceresio si era tornati a respirare l'aria del grande calcio e la voglia di sognare era tanta.

Non è stata un'annata facile, soprattutto all'inizio e durante il ritorno, ma Bottani e compagni non hanno mai mollato e hanno portato in porto una salvezza incredibile, spedendo all'inferno (intesa come Challenge) addirittura lo Zurigo. Contro gli stessi tigurini, ora, quest'annata potrebbe diventare storica.

Un successo in Coppa Svizzera, a 23 anni di distanza da quella ottenuta contro il GC da giocatori del calibro di Subiat, Galvao, Morf e Tami, avrebbe un valore incredibile e indecifrabile per i tifosi, per i giocatori, per l'allenatore, per la società, per la città stessa e tutto il Cantone. Anche per questo il Lugano deve credere e mettere tutto sè stesso in campo per riportare a Cornaredo la Coppa Nazionale: c'è una storia da riscrivere!

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