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COPPA SVIZZERACritiche e musi lunghi? Intanto il Lugano è ancora vivo. E con il menù giusto...

14.12.15 - 07:01
Il passaggio del turno in Coppa è stato accolto con tiepida soddisfazione. Eppure i bianconeri possono solo crescere. Il 2016 potrebbe rivelarsi gustosissimo
Critiche e musi lunghi? Intanto il Lugano è ancora vivo. E con il menù giusto...
Il passaggio del turno in Coppa è stato accolto con tiepida soddisfazione. Eppure i bianconeri possono solo crescere. Il 2016 potrebbe rivelarsi gustosissimo
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LUGANO - Si può criticare il Lugano per non aver demolito il Köniz? Si possono bacchettare i ticinesi per aver centrato la qualificazione alle semifinali di Coppa solo al termine di un match noioso e chiuso ai supplementari? Francamente no. Non a metà dicembre, al termine di un tour de force di sei mesi. La maggior parte della compagini di Super League e Challenge League erano già in vacanza mentre Rossini e soci, passata la settimana a brindare (giustamente) per la buona metà di campionato completata, hanno fatto il loro dovere in un confronto nel quale avevano tutto da perdere.

Contro un Köniz ordinato (e già capace di eliminare il Grasshopper) il Lugano si è acceso solo a fiammate. Ha rischiato, ha faticato, ma alla fine ha ottenuto quel che voleva. A parte lo scontro con il Winterthur, negli ottavi di finale, in Coppa la truppa di Zeman non ha mai raccolto grandi applausi. In silenzio però è arrivata a un passo dal traguardo finale. E il cammino potrebbe continuare ancora. Il sorteggio ha infatti strizzato l’occhio ai bianconeri, abbinati al non irresistibile Lucerna. I biancoblù sono l’avversario fin qui più temibile, questo è vero; contro di loro il Lugano non partirà in ogni caso già battuto. Se la giocherà. Avrà le sue chance. Se poi sarà anche fortunato allora potrà davvero – incredibilmente – finire con l’accarezzare il trofeo contro la vincente dello scontro tra Zurigo e Sion.

Da qui a marzo, di tempo per preparare un match “pesantissimo” i bianconeri ne avranno parecchio. Questi mesi dovranno essere sfruttati da Zdenek Zeman per regalare maggiore sostanza e più carattere ai suoi. Se poi, oltre all’ormai confermato Malvino, dal mercato dovesse arrivare qualche altro innesto di valore (con i soldi della coppa il "pres" Renzetti potrebbe osare), allora la squadra potrebbe davvero guadagnare in competitività. Gli ingredienti affinché il 2016 sia gustosissimo ci sono tutti. Lasciamo che i cuochi luganesi si mettano davanti ai fornelli.

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