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Manca sempre meno a "Spamalot" al Palazzo dei Congressi di Lugano, martedì 23 gennaio
LUGANO - Manca sempre meno a "Spamalot", il musical in italiano tratto da “Monty Python e il Sacro Graal”, film cult del celebre gruppo comico inglese. È stato Rocco Tanica a raccogliere la sfida di rendere la comicità di John Cleese e compagni adeguata al pubblico italofono. Il musicista ce l'ha messa tutta: «Trentaquattro anni fa vidi al cinema "Monty Python, Ii senso della vita" e fu una folgorazione. È un onore essere stato scelto per quest’incarico».
Non poteva mancare in scena il suo grande compagno d'avventura, Stefano Belisari in arte Elio. Nel ruolo principale, ovviamente, quello di Re Artù. Non è la prima volta che il leader di Elio e le Storie Tese si cimenta con il musical: prima di "Spamalot" ci fu "La Famiglia Addams". Dice Elio: «Anch’io trentaquattro anni fa vidi "Monty Phyton, il senso della vita”, ma a differenza di Rocco l’unica conseguenza fu che persi le chiavi della macchina, una 127 blu che oltretutto non era veramente mia, ma di mia mamma. Tornai il giorno dopo nel parcheggio e fortunatamente le ritrovai».
La regia dello spettacolo è stata affidata a Claudio Insegno e la presenza del famoso cantante rende lo show davvero imperdibile. Il motivo ce lo ha spiegato lo stesso Elio: «Molti sketch e film dei Monty Python doppiati in italiano non reggono il paragone con la versione originale. Questo, in ogni caso, non per colpa di chi ha lavorato agli adattamenti, ma semplicemente per il fatto che si tratta di un tipo di umorismo tipicamente inglese. Alla fine, malgrado tutto l’impegno, il nostro progetto avrebbe potuto dare anche dei frutti un po’ velenosi, ma fortunatamente non è andata così: fin dalla prima qui a Milano a metà novembre ho visto che al pubblico piace...».
L'appuntamento è per martedì 23 gennaio al Palazzo dei Congressi di Lugano.
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