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SUPSIStudiare e lavorare: una grande opportunità che richiede molto impegno

22.03.16 - 06:00
A colloquio con Stefano Bruni, diplomato Bachelor in Ingegneria informatica e vincitore del premio TalenThesis 2015
Studiare e lavorare: una grande opportunità che richiede molto impegno
A colloquio con Stefano Bruni, diplomato Bachelor in Ingegneria informatica e vincitore del premio TalenThesis 2015

Chi sei?

Sono Stefano Bruni, ho 28 anni e nel 2015 ho ottenuto il Bachelor in Ingegneria informatica.

Nel 2015 hai vinto il premio TalenThesis del tuo corso di laurea. Quale era il tema?

Al giorno d’oggi l’80% dei dati generati a livello globale sono di natura non strutturata, ad esempio immagini, documenti e dati provenienti dai social media. I dati così generati, se presi fuori contesto, sono di difficile interpretazione per le analisi statistiche. Con il mio progetto ho studiato un sistema che permette di estrarre informazioni che possono poi essere utilizzate per analisi di business approfondite.

Come descriveresti l’esperienza vissuta nel realizzare la tesi? Che cosa ti ha portato?

Il tema della tesi si avvicina molto alle mie attività quotidiane, anche se mi sono trovato ad affrontare una tipologia di dati differente da estrarre e analizzare. Questo mi ha permesso, anche grazie all’interazione con i colleghi che si occupano di sistemi e sviluppo di programmi, di approfondire la conoscenza di nuovi linguaggi e strumenti.

La tesi è ormai un ricordo. Che cosa sei diventato ora?

Ho frequentato il corso di laurea in parallelo all’attività lavorativa, e vorrei ringraziare il mio datore di lavoro, l’Ente Ospedaliero Cantonale, per avermi offerto questa possibilità. Avendo già una posizione lavorativa interessante prima del diploma, ho deciso di proseguire sulla stessa strada.

Il tuo sogno per il futuro?

Sicuramente per il mio futuro prevedo il consolidamento della mia situazione attuale portando avanti le attività lavorative con il massimo impegno. Tutto ciò con uno sguardo attento sulla formazione e la ricerca perché il campo dell’informatica è in continua evoluzione ed è necessario aggiornarsi sempre.

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