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MUSEO VINCENZO VELAE...state in viaggio con Vincenzo Vela

10.07.17 - 07:00
La pagina Facebook del Museo Vincenzo Vela inaugura una speciale rubrica pensata per accompagnare i lettori per le città europee
© Museo Vincenzo Vela / Mauro Zeni e Andy Vattilana
E...state in viaggio con Vincenzo Vela
La pagina Facebook del Museo Vincenzo Vela inaugura una speciale rubrica pensata per accompagnare i lettori per le città europee

A cosa si ispireranno queste escursioni? Alle diverse città che Vincenzo Vela esplorò nel corso della sua vita. Seguendo l’artista attraverso le sue peregrinazioni, visiteremo così Milano, dove Vela raggiunge il fratello Lorenzo nel 1834.

Pensate: il giovane Vincenzo quattordicenne, dal piccolo villaggio di Ligornetto alla grande metropoli, Milano. L’anno seguente il nostro si iscriverà infatti all’Accademia di Brera, a due passi dalla Chiesa di San Marco, costeggiata dal Naviglio ancora non coperto, proprio come nell’olio su tela di Luigi Bisi del 1835. Provate a immaginarlo anche voi: colori caldi, strade brulicanti di vita, emozioni che si accumulano nello spirito di un Vincenzo adolescente.

I viaggi di Vela proseguiranno a Venezia. Qui approda nel 1842, poco più che ventenne, anno in cui l’Accademia gli attribuirà la vittoria di un prestigioso concorso d’arte grazie alla sua spiccata indipendenza rispetto ai dettami classici vigenti. La Venezia dei dogi, delle gondole, dei calli, del Canal Grande (ripreso poi da Spartaco Vela, il figlio di Vincenzo, nel quadro qui sopra). La Venezia protesa a oriente e città unica al mondo: un luogo magico!

Anche per il nostro scultore che, dieci anni dopo, si trasferirà a Torino. Attraverso la litografia di Auguste Deroy, realizzata su disegno di Nicolas Marie Joseph Chapuy, possiamo intuire come apparvero al suo arrivo la città piemontese e la celebre Piazza San Carlo. Ordinata, ortogonale, regale, signorile. Tutti aggettivi che faranno parte a lungo anche della personalità dell’artista di Ligornetto.

Ma il nostro viaggio si spingerà anche in Francia, perché sarà proprio a Parigi che Vela presenterà, nel 1867, oramai adulto e riconosciuto internazionalmente, “Gli ultimi giorni di Napoleone I” con cui si aggiudicherà il Primo Premio nell’ambito dell’Esposizione Universale. La sua opera eccezionale lascerà a bocca aperta il pubblico dell’amata ville lumière. E da Parigi non ci resta dunque che augurarvi Bon Voyage per questa estate!

Sempre in compagnia delle opere di Vela.

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