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TARGETQuali sono i social più usati al mondo, chi li utilizza e per quanto tempo?

09.08.20 - 23:37
Da Facebook a VK e QZone, alla presenza di giovani e meno: uno sguardo ampio sull’umanità che vive e comunica online
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Quali sono i social più usati al mondo, chi li utilizza e per quanto tempo?

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Da Facebook a VK e QZone, alla presenza di giovani e meno: uno sguardo ampio sull’umanità che vive e comunica online

Sicuramente non servirà dire che, già prima dei mesi di picco della pandemia, i social network si erano affermati tra i canali di comunicazione più utilizzati di tutto il Mondo, con miliardi di persone connesse ogni giorno.

È importante anche sottolineare, però, che la loro funzione è mutata ulteriormente durante il lockdown, poiché, per moltissime persone  e in tutti i continenti, essi sono diventati tra i pochi contesti di socialità quotidiana fuori dalle mura di casa. Le piattaforme stesse si sono dimostrate pronte ad adattarsi a questo nuovo ruolo, ancora inedito, integrando alcune funzionalità a quelle già esistenti. Un esempio tra tutti, quello di Facebook, che ha prontamente aggiunto le "Stanze" per permettere ai suoi utenti di svolgere video-call più frequentate di quanto Messenger permettesse in precedenza.

Poiché dei mutamenti in tal senso sono avvenuti in tutto il globo, e chi vuol pubblicizzarsi oltre i confini elvetici deve conoscere i social più utilizzati altrove, e lo stato dell’arte del loro utilizzo, abbiamo voluto fare un punto della situazione sulle piattaforme usate all’estero.

Le classifiche internazionali, tra sorprese e nomi noti

Cominciamo vedendo insieme quali sono quelle più popolari a livello mondiale, secondo una mappa globale pubblicata all’inizio del 2020 da Vincenzo Cosenza, poi da poco aggiornata dalle classifiche e dalle statistiche annuali edite da WeAreSocial.

Il primato assoluto è detenuto ancora da Facebook, il colosso di Mark Zuckerberg, che ha raggiunto quota 2,5 miliardi di utenti attivi ed è il social più utilizzato in ben 151 paesi, dislocati soprattutto in Europa, e poi in Oceania, Africa e America. Sebbene in Asia Facebook abbia competitors molto agguerriti, si tratta del continente in cui il gigante blu conta più iscritti, in valore assoluto, con più di un miliardo di registrati.

In Cina, invece, si distinguono le piattaforme targate Tencent, ovvero QZone, in cima alla classifica della nazione da ormai più di dieci anni, soprattutto per le connessioni da desktop, e WeChat, che predomina sul mobile per le infinite funzionalità ormai integrate nella vita quotidiana degli utenti (v. i pagamenti, affiancato da Alipay, del gruppo Alibaba). Una menzione a parte merita, ovviamente, TikTok, discusso e diffuso anche alle nostre latitudini.

Alcuni paesi dell’ex Unione Sovietica, come l'Azerbaijan e la Georgia, prediligono invece il social russo Odnoklassniki, nato nel 2006, il cui nome significa “compagni di classe”. Nella Federazione Russa, invece, il primato va a VKontakte, nome spesso abbreviato in VK, portale autoctono a propria volta e fondato - anch’esso nel 2006 - dall’imprenditore Pavel Durov. VK difende il primo posto anche in importanti paesi vicini, come l’Ucraina e il Kazakistan.

Un caso particolare emerge in Iran, in cui il social con più utenti attivi in assoluto è Instagram, cresciuto sgomitando tra censure di stato.

L’utilizzo dei social si evolve in tutto il mondo

Secondo il portale di settore NetStrategy, il numero totale di utenti iscritti ai social network è in costante crescita. A oggi, parliamo di almeno 3,8 miliardi di persone, pari al 49 % della popolazione mondiale. Metà degli abitanti del pianeta utilizzano, quindi, sebbene con frequenza e tasso di attività variabili, le “reti sociali” online.

I dati raccolti da Emarketer, aggiornati allo scorso anno, mostrano come tale percentuale globale coinvolga il 90,4% dei Millennials del pianeta (i nati tra il 1980 e il 1995), il 77,5 % degli appartenenti alla Generazione X (i nati tra il 1965 e il 1980) e, infine, il 48,2 % dei baby boomers, venuti alla luce dopo la seconda guerra mondiale, e in rincorsa per recuperare il gap tecnologico delle generazioni successive.

In media, gli utenti trascorrono quasi due ore e mezza ogni giorno sui social, a visualizzare e interagire con i contenuti postati dagli altri iscritti o da realtà di business che li impiegano come canali per la propria strategia di marketing e comunicazione.

Le piattaforme, nel tempo, si sono adattate non solo per migliorare l’esperienza dell’utente, ma anche per offrire opportunità a professionisti e imprenditori con attività di piccole, medie e grandi dimensioni che cercano di promuoversi nei confronti dei loro pubblici target. Dalle inserzioni a pagamento alle vetrine digitali, alla futura possibilità di acquistare direttamente sui social, l’ultimo decennio ha visto introdurre molte nuove features utili anche a chi fa business, anche se non sempre semplici da utilizzare - al fine di ottenere risultati concreti - per i non addetti ai lavori.

È proprio in questo che possiamo e vogliamo aiutarvi, se vorrete approfittare dell’opportunità di raggiungere questi pubblici - e anche i più giovani, la “Generazione Z” - in ogni parte del pianeta e su ogni social. Contattateci per una consulenza gratuita: potrete ottenere un primo colloquio con degli esperti di digital marketing che potranno costruire, con la loro competenza e la vostra esperienza, la strategia perfetta per conquistare, con il digitale, il vostro mercato di riferimento.

 

Articolo a cura di Linkfloyd Sagl, agenzia di marketing e comunicazione in Ticino.


Questo articolo è stato realizzato da Linkfloyd Sagl, non fa parte del contenuto redazionale.
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