Le 5 Stelle sono sempre gradite, ma che dobbiamo fare quando arrivano le critiche più dure? Un decalogo ragionato su come affrontare le peggiori recensioni su TripAdvisor e portali simili
LUGANO - Da anni, ormai, la diffusione dei siti di recensioni ha cambiato in maniera sostanziale il modo con cui cerchiamo un locale, o, se siamo dei ristoratori, il modo con cui i clienti selezionano il nostro esercizio, tra tanti.
Un tempo, quando si consultavano solo le guide ufficiali (Gambero Rosso, Michelin e simili), i giudizi in base ai quali si sceglieva un ristorante arrivavano da esperti altamente qualificati, in base a visite che avvenivano una volta all'anno o ancor meno di frequente. Oggi, la prima cosa che si fa, quando si prevede di visitare un posto nuovo o si cerca un locale per la cena, è consultare TripAdvisor o un sito equivalente, e giudicare, dai voti e dai commenti di persone come noi, quale locale faccia più al caso nostro. La grande importanza di queste piattaforme, accessibili in ogni momento dai nostri telefonini, fa sì che anche i ristoratori, che in teoria hanno il ruolo di “oggetto” della recensione, debbano sapere come relazionarsi con tali strumenti.
La pagina del nostro ristorante su TripAdvisor è, per prima cosa, il luogo dove raccogliamo i frutti del nostro lavoro in termini di visibilità e passaparola: se avremo lavorato bene in cucina e in sala, se saremo stati cortesi e professionali, se le nostre pietanze saranno state eccezionali, allora i clienti ci ricompenseranno con le fatidiche 5 Stelle e i commenti più positivi.
Ma cosa fare quando arrivano le recensioni negative? Dobbiamo rispondere? Se sì, come? Che tono dobbiamo utilizzare? Da come appariremo nella pagina del nostro locale dipenderanno tante cose, non ultima un'ulteriore ricaduta (positiva o negativa che sia) sulla nostra immagine e i nostri affari.
E allora, ecco il decalogo di come comportarsi con le recensioni:
Queste sono le mie 10 regole. Se avete dei dubbi o volete una mano a gestire le vostre pagine sui portali di recensione, non avete che da chiedere!
Buon appetito e buon lavoro a tutti.
Questa rubrica è sponsorizzata dal Ciani Ristorante Lugano