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LUGANOC'è vite oltre la botte?

07.07.17 - 07:00
Oggi scopriamo un'altra perla del nostro territorio: l'azienda Zündel, che lavora in simbiosi con la natura, producendo vini biodinamici che - a dispetto del gioco di parole - si affinano in barrique
C'è vite oltre la botte?
Oggi scopriamo un'altra perla del nostro territorio: l'azienda Zündel, che lavora in simbiosi con la natura, producendo vini biodinamici che - a dispetto del gioco di parole - si affinano in barrique

LUGANO - Parliamo ancora di vini biodinamici, questa volta scendendo nel concreto di una produzione nostrana. Dopo l'intervista fatta qualche settimana fa ad Alessandro Fumagalli del ristorante 6805 - La Palazzina di Mezzovico, sono andato nel Malcantone a fare quattro chiacchiere con Myra Zündel. 

L'azienda Zündel è un piccolo gioiello locale, espressamente dedicato a una viticoltura rispettosa dell'ambiente e dei terreni. Conosciamola insieme!

D: Buongiorno Myra, facciamo le presentazioni e parliamo prima di tutto di chi siete.

R: Tutto per noi comincia all'inizio degli anni '80, grazie a mio padre, Christian Zündel, zurighese alla nascita e successivamente emigrato in Ticino. Oggi coltiviamo 4 ettari di superficie vitata, principalmente allevati con i vitigni Merlot e Chardonnay e tutti circostanti all’azienda.
Le vigne sono tutte allevate in spalliera e l'80% della nostra superficie è terrazzata. Le terrazze permettono alle nostre viti un'ottima esposizione alla luce e all'aria, entrambi fattori molto importanti in una regione con condizioni climatiche molto estreme come il Ticino, ma che in secondo luogo richiedono un grande e attento lavoro manuale.

D: I vostri vini sono tutti biodinamici: quali sono i dettagli di questo tipo di produzione e perché questa scelta?

R: La filosofia della mia famiglia e della nostra azienda si basa principalmente sul rispetto per l'ambiente in cui viviamo e lavoriamo. Partendo da questa idea, nel 2003 seguire la strada della produzione biologica e biodinamica per mio padre è stato uno sviluppo naturale, sottolineato non da una scelta di mercato ma soprattutto da una scelta di vita. Cerchiamo quindi, attraverso diverse procedure, di garantire alle nostre vigne il miglior ambiente di crescita e sviluppo possibile, senza l'utilizzo di erbicidi, pesticidi di sintesi e fertilizzanti di origine chimica. L'intera superficie rimane inerbata tutto l'anno senza creare grande concorrenza alle vigne, bensì una sorta di compagnia che porta a una stimolazione naturale di una vasta biodiversità, fondamentale per tutti i componenti dei nostri vigneti. Per rispetto del suolo e della sua vitalità cerchiamo di evitare il più possibile utilizzo di macchinari pesanti nei vigneti e grande parte del lavoro viene ancora svolta manualmente. La scelta qualitativa e non quantitativa ci permette di mantenere le nostre vigne produttive per molti anni, rendendole per noi interessanti a partire dai 20 anni in poi.

D: Anche i vostri processi di vinificazione sono particolari. Quali pratiche e procedimenti adottate?

R: Le nostre vinificazioni sono quasi tutte parcellari, questo per permettere alle caratteristiche del suolo, molto differenti da parcella in parcella, la massima espressione nel vino. La maggior parte del lavoro per noi è nel vigneto stesso; cerchiamo di arrivare alla vendemmia con il miglior prodotto possibile per poi svolgere un lavoro relativamente delicato in cantina. La provenienza delle uve rimane dunque ancora una delle differenze più importante tra i nostri vini. Tutti i nostri mosti svolgono delle fermentazioni spontanee senza l'aggiunta di lieviti selezionati, dopo di che dei periodi di macerazione di varia lunghezza che permettono un'estrazione qualitativa dei
fattori strutturali e aromatici del vino. Tutta questa procedura richiede tempo e viene adattata ogni anno in base alle caratteristiche dell'uva e dell'annata. L'affinamento , tra i 16 e i 24 mesi per tutta i nostri vini, avviene in Barriques di legno francese da 228 litri, usate da uno fino a otto passaggi. L'utilizzo relativamente lungo delle botti e il conseguente sfinimento del legno ci permettono di influenzare il meno possibile l'aromatica primaria dell'uva e sostenere la sua maturazione senza grandi influenze esterne.

D: Per concludere: dove vi possiamo trovare? Parteciperete a qualche evento speciale questa estate?

R: Ci troviamo a Beride, in un piccolo paese del medio Malcantone, e rimaniamo tutto l'anno a disposizione per qualsiasi domanda inerente alla nostra cantina e produzione, o per una visita senza impegno. A fine estate ci potrete trovare insieme a tutti gli altri produttori del Ticino alla Presentazione dell’annata al Palazzo dei Congressi di Lugano.

Questa rubrica è sponsorizzata dal Ciani Ristorante Lugano

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