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SPAGNAQuando il soul brucia l'anima

03.10.16 - 06:00
Daniel Segura racconta il concepimento di “Breaking The Rule”, il nuovo album della sua band, gli Excitements
Quando il soul brucia l'anima
Daniel Segura racconta il concepimento di “Breaking The Rule”, il nuovo album della sua band, gli Excitements

BARCELONA - Di base a Barcellona, il combo - condiviso da Segura (basso), Koko-Jean Davis (voce), Adrià Gual (chitarra), Albert Greenlight (chitarra), Jose Luis Garrido (batteria), Nico Rodríguez Jauregui (sax baritono) e Jordi Blanch (sax tenore) - è rientrato in studio per la messa a punto del nuovo disco, il terzo, dal titolo “Breaking The Rule” (Penniman Records, 23 settembre 2016): «La vita ti impone delle regole e, in alcuni casi, talvolta, senti la necessità di infrangerle - mi spiega Daniel - Il titolo prende spunto dalle regole che stanno alla base di una relazione, di una relazione amorosa, così come dal cambiamento di rotta - seppur di pochi gradi - della nostra musica che, dal puro rhythm and blues dei due album precedenti, ora sconfina in territori di matrice prettamente soul...».

La costituzione del combo è avvenuta nel 2010 gravitando su di un asse spazio temporale che ha portato i componenti a cucirsi addosso le sonorità  di un’epoca - i Sixties -, nutrendosi di esse, venerandole, quanto linfa vitale. Sgorgano, trasudano da ogni (micro)solco dei primi due album - “The Excitements” (Penniman Records, 2011) e “Sometimes Too Much Ain’t Enough” (Penniman Records, 2013), così come dalle dodici tracce, ammalianti, raccolte all’interno di “Breaking The Rule”.

Daniel, raccontami il processo di lavorazione di questo nuovo disco…

«Abbiamo passato gli ultimi due anni in tour. Avremmo continuato, ma a un certo punto ognuno di noi sentiva la necessità di fermarsi. Di fermarsi e mettersi a lavorare sul nuovo album. Al nostro rientro a Barcellona, ci siamo ritrovati sul piatto le versioni embrionali di alcune canzoni, canzoni che Enric Bosser, il titolare della Penniman Records, aveva già messo a punto per noi durante la nostra assenza… Il disco, di conseguenza, ha incominciato a prendere forma partendo proprio da quelle tracce, “Wild Dog” e “I Want More”...».

Vuoi analizzare lo sviluppo del nuovo sound che, come tu stesso  hai detto poco fa, ha preso una direzione più soul, più ‘60s soul…

«“Breaking The Rule” è un’istantanea di ciò che la band è in questo momento… Un’evoluzione naturale, dovuta, immagino, anche dalla nostra costante, e frenetica, attività live…».

Quali i tuoi ascolti nel corso del processo di lavorazione dell’album?

«Un sacco di materiale inciso sul finire dei Sessanta ai Muscle Shoals Sound Studios».

Dove e quando si sono svolte le registrazioni?

«Di nuovo al Red Bell Studio di Barcellona, con la produzione di Mike Mariconda. Era la fine del 2015. Si sta bene tra quelle mura, è sempre bello tornarci...».





 

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