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IL TRATTAMENTOI vantaggi dei fili di PDO

26.10.17 - 12:00
Una tecnica che abbina la trazione meccanica alla biostimolazione
I vantaggi dei fili di PDO

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Una tecnica che abbina la trazione meccanica alla biostimolazione

La biostimolazione attraverso i fili in PDO rappresenta uno strumento innovativo nella lotta al cedimento dei tessuti, specialmente nella parte inferiore del viso. Per PDO si intende il polidiossanone, un materiale di origine sintetica utilizzato da anni in chirurgia generale, assolutamente sicuro, che non procura allergie e che presenta temi di riassorbimento ridotti (180 giorni).

La tecnica prevede che, dopo la somministrazione di un lieve anestetico locale, il chirurgo inserisca il filo nel viso attraverso un ago-guida molto sottile, disegnando precise linee di tensione cutanea. Il filo viene poi tirato verso l’alto tanto quanto l’effetto di tonificazione che si vuole ottenere, mentre le sue ancore (o spine) si aggrappano alla pelle “tirandola su”. Il filo che fuoriesce dalla pelle viene poi tagliato nel suo punto di inserimento. L’effetto è duplice: alla trazione (che dura tra gli 8 e i 12 mesi) si somma la biostimolazione, con produzione di collagene e miglioramento dell’aspetto della pelle.

Tale processo continua fino al riassorbimento dei fili e i suoi effetti sono apprezzabili addirittura fino a 12-18 mesi dall’intervento. I fili di PDO possono essere utilizzati per migliorare soprattutto l’aspetto del viso e in particolare di zigomi, collo, sopracciglia e zona mandibolare, ma anche altre zone soggette a lassità cutanea come interno braccia, addome, glutei e interno cosce.  


Questo articolo è stato realizzato da Medi Jeunesse, non fa parte del contenuto redazionale.