Cerca e trova immobili

GAMESDivinity Original Sin: solo per hardcore

11.11.15 - 16:34
Dedicato ai fan della vecchia scuola il prodotto di Larian Studios è un titolo di qualità ma che non scende a compromessi
Divinity Original Sin: solo per hardcore
Dedicato ai fan della vecchia scuola il prodotto di Larian Studios è un titolo di qualità ma che non scende a compromessi

BRUXELLES - In principio c’erano carta, lapis, dadi a svariate facce, manuali e schede da scarabocchiare. Poi è arrivato il digitale e anche il gioco di ruolo (per gli aficionados «gdr») è dovuto cambiare, nel bene e nel male. E così alla fantasia, alle meccaniche astruse e alle storie giocate in compagnia attorno ad un tavolo si sono sostituiti i mondi digitali sterminati, grafiche mozzafiato e meccaniche accattivanti. 

Un genere cambiato con gli anni - E così all’alba del 2015, 40 anni dopo la nascita del primo “Dungeons & Dragons”, quello che resta del gdr sono videogioconi tipo “Dragon Age: Inquisition” e “The Witcher 3” (e l’appena uscito “Fallout 4”) che sono sì capolavori ma che, ai fan della vecchia scuola lasciano un po’ l’amaro in bocca: tutto fumo (e action) e niente arrosto. Mondi enormi e bellissimi, ok,  ma dove sono le storie di una volta? 

Parola d’ordine: old school – Che costoro non si perdano d’animo però perché c’è chi a loro ci ha pensato. Chi? I belgi Larian Studios con la sua ultima fatica, finanziata dal basso con il crowdfunding per circa un bel milione di sonanti dollari, “Divinity: Original Sin”. Giocone tutto statistiche, dialoghi interminabili e combattimento a turni si ispira ai grandi classici del gaming ruolistico (tipo “Baldur’s Gate” se siete così anzianotti da ricordarvelo). 

Da computer a console - Dopo la versione per Pc, che è stata abbracciata dalla critica, esce finalmente in versione “Enhanced” anche per Ps4 e Xbox One senza perdere un colpo: gira fluido e bellissimo come sulle macchine più muscolose. Insomma, un gran bel prodotto ma che è pur sempre decisamente di nicchia. È avvertito, quindi, chi ha il palato avvezzo ai titoli di oggi: gli sembrerà senza dubbio datato, un po’ lento, verboso e ingiustamente spietato. Per i fan del genere, invece, sarà una boccata d’aria fresca e un corroborante tuffo nel passato.

VOTO: 7,5/10

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE