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LA SCOPERTA“Baby talking”, con Fido funziona

17.01.18 - 13:00
Se cucciolo, il cane presta più attenzione quando gli si parla come se fosse un bambino
“Baby talking”, con Fido funziona
Se cucciolo, il cane presta più attenzione quando gli si parla come se fosse un bambino

A chiunque possegga un cane sarà capitato almeno una volta di ritrovarsi a parlare a Fido come ad una persona. E, magari, di passare per matti davanti ad altre persone. In realtà, comunicare a voce con il proprio cane non è un’attività inutile, tutt’altro: secondo una recente ricerca dell’Università di Saint Etienne, in Francia, questo comportamento sarebbe recepito dall’animale come un invito al gioco e all’interazione e contribuirebbe a rendere più solido il rapporto con l’uomo, ma solo se il cane è molto giovane.

Lo studio è stato condotto in un canile di New York, dove i ricercatori hanno parlato ai cani - 10 adulti e 10 cuccioli - scandendo lentamente le parole con toni diversi. Gli studiosi hanno ripetuto frasi come “vieni qui, piccolo!” o “bravo cucciolo” sia in tono neutro sia con un registro alto e melodico, proprio come si fa con i bambini piccoli.

Diversi i risultati ottenuti: 9 cuccioli su 10 hanno prestato la massima attenzione, abbaiando e facendo le feste, quando le frasi venivano recitate con tono melodioso. I cani adulti, invece, hanno ignorato l’input sonoro. In sostanza, dunque, il “baby talking” con i cani funziona, ma solo con i cuccioli. 

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