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NOVITÀ"Nuova" Volkswagen Polo – Trova le differenze

29.01.14 - 00:17
Spesso i cosiddetti "restyling" si concentrato su pochi dettagli esterni, ed anche è questo il caso della Polo. Ma sottopelle si celano le tecnologie dell’ultima Golf, i nuovi motori a tre cilindri, e…
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"Nuova" Volkswagen Polo – Trova le differenze
Spesso i cosiddetti "restyling" si concentrato su pochi dettagli esterni, ed anche è questo il caso della Polo. Ma sottopelle si celano le tecnologie dell’ultima Golf, i nuovi motori a tre cilindri, e…

TOP DOWN - Una squadra che vince non si cambia, è risaputo. A quanto pare il 30% degli acquirenti dell’attuale Polo l’hanno scelta principalmente per il design: semplice, maturo, sicuro di se. Quasi senza tempo verrebbe da dire, visto che non sembra sentire affatto il peso degli anni – è nata del 2009, quanto passa veloce il tempo! Quindi una volta sollevata la copertura è stato necessario estrarre dalla tasca gli occhiali da vista o la lente d’ingrandimento – dipende dall’età – per andare a scovare le differenze con il modello che va ad aggiornare. A ben guardare nel frontale vi sono due nuovi listelli cromati: uno  unisce i due proiettori anteriori, l’altro poco più sotto collega i fendinebbia. Nuove anche le grafiche dei fanali sia anteriori che posteriori cui si aggiungono 6 nuovi disegni per i cerchi in lega tra i 10 disponibili (le misure spaziano dai 15 ai 17 pollici) e otto nuovi colori. Nell’abitacolo la musica si ripete: troviamo qualche nuovo rivestimento per i sedili, qualche rifinitura inedita, il volante multifunzione con la corona appiattita della Golf e un sistema di infotainment derivato da quest’ultima. I contenuti della Golf sembrano esser stati traslati nella sorella più piccola trascinando con se un bel po’ di tecnologie che, in ogni caso, non sono di certo scontate nemmeno tra le concorrenti della sorella maggiore.  Vediamo quali.

TECNOLOGIA DA AMMIRAGLIA - Innanzitutto la Polo sarà la prima automobile del segmento B (le piccole) ad avere il regolatore di velocità adattivo. Seguono i fanali anteriori a LED proprio come le grandi Audi o la SEAT Leon, cui si aggiungono altri dispositivi di sicurezza tra cui la frenata d’emergenza automatica in caso di rischio collisione a basse velocità nonché la telecamera posteriore per facilitare i posteggi. Dicevamo che questo aggiornamento della Polo eredita il sistema di Infotainment della Golf, il che è un gran bene: nonostante le dimensioni dello schermo touchscreen con sensore di prossimità siano giocoforza ridotte a 6,5 pollici, il funzionamento e le funzionalità sono esattamente le stesse, vale a dire il meglio che si possa trovare attualmente nel campo dell’intrattenimento automobilistico. Con una peculiarità: debutta infatti il “MirrorLink”, grazie al quale è possibile integrare lo smartphone nell’infotainment della Polo. Come funziona ve lo spiegheremo a breve in dettaglio, dato che questo “MirrorLink” debutterà presto o tardi su un gran numero di automobili non solo del gruppo Volkswagen determinando una fondamentale “battaglia” tra i sistemi operativi Apple e il resto del mondo. Ma non anticipiamo troppo.

MOTORI: ARRIVANO I TRE CILINDRI? – Anche quando dobbiamo affrontare il tema guidabilità sembra che la Polo non mostri alcuna timidezza proponendo anche ciò che per una buona fetta di clienti sarà assolutamente superfluo. Ve la immaginate per esempio la classica casalinga “giocare” con un assetto adattivo il quale tramite un pulsante posizionato sulla consolle centrale aumenta la rigidità dell’assetto per una guida più sportiva? No, ma fa niente: tanto i clienti giovani non le mancano di certo. Tra gli altri anche lo sterzo è stato rivisto, e tutti i motori soddisfano ora i requisiti antinquinamento Euro 6. In particolare si distinguono i nuovi tre cilindri, tra cui l’1,4 litri TDI BlueMotion da 75 cavalli il quale dichiara un consumo medio di appena 3,2 L/100 km; non meno impressionante il sempre quando passiamo agli inediti tre cilindri a benzina in cui il turbo con “mille” centimetri cubi nella versione da 90 cavalli dichiara 4,1 L/100 km. Quest’ultimo sarà anche disponibile con 110 cavalli e molto probabilmente servirà per spingere la futura GT-up!. Così, giusto per dovere di cronaca. Fedele alle formule fin qui introdotte resteranno anche in commercio le versioni CrossPolo, BlueGT (la quale guadagna 10 cavalli) e la GTI (passerà da 180 a 192 cv).

IL SIGNIFICATO - Con la nuova Polo – in vendita dalla fine di Aprile a partire da 15'500 franchi -  non solo abbiamo quindi preso contatto in forma statica con l’aggiornamento che deve garantire ancora almeno tre anni di vita alla Polo, bensì gettato uno sguardo alle tecnologie che presto o tardi troveremo anche in altri modelli del marchio nonché del gruppo. Di questi tempi non deve più sospettare che sia uno tra i modelli più piccoli della gamma a prendersi carico di questo onere, anche se per alcuni aspetti fa sempre un po’ impressione. Ma piccolo sembra essere sempre più bello, o almeno questo dicono gli studi dei vari uffici responsabili del Marketing. E anche se nella realtà non fosse così è l’inconfutabile prova che la Polo non è solo economicamente una delle colonne portanti del marchio, bensì un’automobile che sfrutta il suo potenziale per segnare, dove possibile, sempre nuovi riferimenti nella categoria.

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