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ANTICIPAZIONECosì saranno le future Volvo

02.09.13 - 17:27
Sfruttando le linee dell’indimenticabile P1800, il marchio scandinavo presenta il design dei prossimi modelli e la nuova piattaforma modulare. Con un sistema ibrido che ha dell’incredibile.
Volvo
Così saranno le future Volvo
Sfruttando le linee dell’indimenticabile P1800, il marchio scandinavo presenta il design dei prossimi modelli e la nuova piattaforma modulare. Con un sistema ibrido che ha dell’incredibile.

Thomas Ingenlath è un designer tedesco che è da un anno Senoir Vice President di Volvo, e con la qui presentata Concept Coupé rivela al mondo la sua visione del linguaggio stilistico che caratterizzerà i futuri modelli del marchio, a cominciare dalla XC90 che vedremo il prossimo anno. Ovviamente un SUV come la XC90 non ha niente a che vedere con questa elegante e moderna coupé a due porte, ma a detta di Ingenlath “gli elementi che accomunano questi due veicoli si riconosceranno a colpo d’occhio”. Questo, insomma, sarà il modo in cui da oggi in avanti Volvo disegnerà le sue automobili. Nessun auto futurista quindi, ma un esempio concreto di ciò che Volvo potrebbe fare, se lo volesse.

Non meno importante è ciò che si nasconde sotto il design progressista e tipicamente scandinavo: questa è la prima di tre concept car che dimostra in modo tangibile le molteplici possibilità (sia tecniche che creative) offerte dalla nuova piattaforma modulare sviluppata da Volvo e chiamata “Architettura di Prodotto Scalabile”, in breve SPA. Questa consente anche l’implementazione di un dispositivo di guida completamente autonoma, il cui passo successivo sarà svelato anche nel 2014: si tratta di un sistema di sterzo autonomo in grado di evitare gli incidenti.

A spingere questa concept v’è un sistema plug-in ibrido a cui la Volvo pare essersi affezionata. Non parliamo di quello già conosciuto sulla V60, bensì qualcosa di molto più avanzato il cui umile obiettivo è quello di ottenere la potenza di un otto cilindri da un motore che ne ha solo la metà. Tutto questo grazie all’elettrificazione. La concept car abbina per esempio un motore a due cilindri a benzina, sovralimentato mediante compressore volumetrico e turbo, a uno elettrico sull’asse posteriore, la cui potenza combinata permette di erogare all’incirca 400 cavalli e una coppia di oltre 600 Newtonmetri.

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