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TEST DRIVECon il tetto rigido la Mazda MX-5 RF diventa (quasi) una coupé

11.01.18 - 06:00
Se il tetto in tela fosse troppo purista, ecco la proposta che fa per voi: maggiore versatilità e un aspetto più mascolino unito alle emozioni di sempre.
Con il tetto rigido la Mazda MX-5 RF diventa (quasi) una coupé
Se il tetto in tela fosse troppo purista, ecco la proposta che fa per voi: maggiore versatilità e un aspetto più mascolino unito alle emozioni di sempre.

Non aveva mancato di stupire al salone dell’automobile di New York nel marzo del 2016. La Mazda MX-5 RF (acronimo di ‘Rectractable Fastback’) si era proposta come una variante più mascolina e adatta a tutte le stagioni della leggendaria MX-5, strizzando in particolare l’occhio a coloro che solitamente equipaggiano la propria “Miata” con un hard Top.

Per chi la usa risulta davvero più versatile?
Tanto per cominciare non impone nessuna rinuncia. La capienza del bagagliaio resta pressoché invariata (127 litri) e più in generale sin dal primo sguardo evoca una presenza più mascolina rispetto alla MX-5 con la capote in tela. Quando si circola a tetto chiuso è ovviamente meglio insonorizzata e più in generale si è meno esposti alle condizioni climatiche, specialmente durante la stagione fredda. Premendo un interruttore posto nella consolle centrale, in appena 13 secondi il tetto si divide in tre pezzi riponendosi alle proprie spalle, lasciando in vista i montanti posteriori (può essere paragonata ad una sorta di ‘Targa’) e senza nulla togliere al piacere di guidare con i capelli al vento.

Più metallo significa più peso. Questo ha influito negativamente sul suo temperamento?
L’aggravio di peso è relativamente contenuto: parliamo di 45 kg che innalzano la massa della vettura a circa 1,1 tonnellate, che è comunque poco. Il problema non è infatti la massa aggiuntiva in se bensì il fatto che questa sia concentrata piuttosto in alto innalzando di riflesso il baricentro ed enfatizzando quindi l’unico difetto della MX-5: il rollio troppo pronunciato. Questo rende talvolta spinosi eventuali recuperi nelle situazioni più critiche in cui bisogna essere veloci con lo sterzo, richiedendo una certa esperienza se la si guida con i controlli elettronici disattivati. Ma al di la di questo la Miata resta uno spasso da guidare anche con il tetto rigido.

Tutto merito del motore aspirato?
Sicuramente, ma non solo. Come accennato in precedenza la massa contenuta rende divertente ed esaltante qualsiasi condizione di guida, tanto che la MX-5 è pronta, agile e forte di reazioni immediate come quasi nessun’altra. Ti fa capire quanto spingi e ti coinvolge, oltretutto senza dover aver paura della trazione posteriore. Il motore, un 2 litri aspirato da 160 cavalli, spinge quanto basta a tutti i regimi ed è ben sfruttato dai rapporti azzeccati del cambio, la cui leva ha innesti corti precisi. Sensazioni di guida molto analogiche che ti portano d’istinto ad effettuare il punta-tacco anche nel traffico di tutti i giorni, accompagnato da un piacevole sound metallico ‘vecchia scuola’.

E nella vita di tutti i giorni?
Come detto il tetto rigido ha i suoi vantaggi soprattuto durante la stagione fredda o durante le lunghe trasferte. L’ambiente a bordo della MX-5 resta altrimenti invariato, caratterizzato da un abitacolo semplice ma ben fatto e dal design gradevole, completato da un infotainment assolutamente completo. I consumi sono ovviamente bassi (7 l/100 km il nostro valore medio registrato), mentre in fase d’acquisto bisogna calcolare 3’000 CHF in più rispetto alla versione con il tetto rigido. I prezzo partono da 31’300 CHF.

 

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