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SAMEDANAttimi di paura per un ticinese bloccato sul Bernina

18.01.18 - 15:32
L'esperienza proibitiva dell'ispettore vinicolo Roberto Prandi: «Visibilità nulla. Temperatura di 12 gradi sotto lo zero. Non lo farò mai più»
Attimi di paura per un ticinese bloccato sul Bernina
L'esperienza proibitiva dell'ispettore vinicolo Roberto Prandi: «Visibilità nulla. Temperatura di 12 gradi sotto lo zero. Non lo farò mai più»

SAMEDAN (ENGADINA) – Auto bloccate, a oltre 2.000 metri, in mezzo alla bufera e in attesa dello spazzaneve. È una situazione da brividi quella immortalata mercoledì sul passo del Bernina dal ticinese Roberto Prandi, ispettore vinicolo residente ad Andermatt. Del suo pomeriggio proibitivo restano due fotografie. E un sentimento di inquietudine. «In 34 anni di guida non ho mai vissuto una situazione del genere. La visibilità a tratti era nulla, la temperatura a meno 12 gradi. Il vento scuoteva la macchina». 

Partito da Samedan, al suo appuntamento in Valle Poschiavo, previsto per inizio pomeriggio, è arrivato con parecchie ore di ritardo. «Ero in giro per lavoro, come capita spesso. Non mi metterò mai più in strada con queste condizioni. Per la paura, mi sono fermato tre volte in mezzo alla strada, con la speranza che nessuno giungesse alle mie spalle».     

Particolarmente delicata la tratta di 25 chilometri tra Pontresina e Sfazù, percorsa in circa 80 minuti. «A cento metri dal passo, all'altezza del ristorante, c'erano altre tre auto. In cima eravamo in due. Abbiamo atteso una decina di minuti, finché non è passato uno spazzaneve. A quel punto ci siamo accodati. In alcuni momenti non vedevo nemmeno il cofano della macchina».  

Il conducente ticinese ha rifatto lo stesso percorso, al contrario, all'alba di oggi, giovedì. Un viaggio decisamente più sereno. «La strada era senza neve. Completamente nera. Gli operai sono stati magnifici». 

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