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Paid PostHello, hey, okay? Trovare le risposte anziché cercarle

27.11.17 - 07:00
Gli assistenti virtuali ci aiutano nella vita quotidiana a trovare le risposte alle domande più svariate. Questo servizio viene utilizzato sempre più spesso anche dalle aziende.
Hello, hey, okay? Trovare le risposte anziché cercarle
Gli assistenti virtuali ci aiutano nella vita quotidiana a trovare le risposte alle domande più svariate. Questo servizio viene utilizzato sempre più spesso anche dalle aziende.

Che tempo farà domani? Come posso raggiungere a piedi il numero 10 di Bahnhofstrasse? Che squadra ha vinto i mondiali di calcio nel 1982? Le risposte a questo genere di domande non vengono più cercate soltanto attraverso i motori di ricerca, ma sempre più spesso anche per mezzo dei cosiddetti «assistenti virtuali», come Siri, Google Home, Bixby o Alexa, che, detto in parole semplici, sono sistemi di dialogo basati su software in grado di dialogare oralmente o per iscritto con le persone.

 

Chattare con la banca
Sempre più spesso anche le aziende si avvalgono di questa tecnologia per rispondere in modo semplice e veloce alle richieste dei clienti. PostFinance, ad esempio, è la prima banca in Svizzera a offrire un assistente virtuale, per il momento solo in tedesco. Chi desidera, ad esempio, sapere come si effettua l’adesione a e-finance, quali costi vengono addebitati per richiedere una carta di credito o come si può sottoscrivere un fondo può richiamare l’assistente virtuale sul sito web e digitare il suo quesito.


Trovare anziché cercare
L’assistente virtuale fornisce le informazioni rilevanti nel giro di pochi secondi, senza che l’utente debba effettuare un login né inserire dati personali. Il «chatbot» risponde così a domande generali o aiuta il cliente a reperire altre informazioni utili sul sito web dell’azienda. Per gli utenti questo tipo di comunicazione è particolarmente utile e mirato.

 

Il contatto diretto con il cliente resta insostituibile

L’assistente virtuale conosce, però, i suoi limiti: per richieste complesse o domande relative a dati personali, consiglia all’utente di chattare direttamente con un consulente clienti o di chiamare il Contact Center. L’assistente virtuale, infatti, non sostituisce il contatto diretto con il cliente, ma è in ogni caso un concierge servizievole e zelante!

 

Un concierge in grado di apprendere
È particolarmente utile il fatto che l’assistente virtuale sia in grado di apprendere costantemente: ricevendo sempre nuove richieste dai clienti e venendo continuamente alimentato con nuovi contenuti, si arricchisce e perfeziona, riuscendo con il tempo a fornire risposte sempre più accurate.

 

 

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