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La lotta per accaparrarsi i profili migliori diventa sempre più serrata, soprattutto tra le banche. Nel settore dell’informatica gli specialisti ingegnosi sono cosa rara, e possono dunque permettersi
Spesso la testa fuma
Lavora nel «Requirement Engineering» di PostFinance, nel punto d’incontro tra IT e livelli specializzati. «Qui da me le esigenze di tutte le unità di PostFinance si scontrano con le caparbie domande degli informatici. Non è facile sbrogliare tutte queste esigenze! Succede abbastanza spesso che dopo riunioni simili io senta la testa che fuma, a volte sembra quasi impossibile fare felici tutti», afferma David Rossier. È proprio in queste situazioni che mette alla prova le proprie forze: capacità di analisi metodica, impostazione di processi comprensibili, capacità di conciliare aspetti apparentemente contraddittori. Vuole padroneggiare la complessità.
Più veloce sul mercato
Il lavoro di Rossier consiste nel garantire la descrizione dei requisiti tecnici per IT e nella strutturazione di una gestione trasversale ai progetti di tali requisiti. In parole povere crea i presupposti per far sì che i prodotti di PostFinance arrivino più velocemente sul mercato e possano essere sviluppati in modo agile: un aspetto decisivo per la competizione nel settore finanziario.
Un ambiente dinamico è fonte di motivazione
«Quanto più grande è il problema, tanto più ridotta è la scadenza per risolverlo, e tanto più sono nel mio elemento. Il clima di lavoro aperto e il fatto di darsi del tu indipendentemente dal livello gerarchico favorisce la collaborazione. Sono un collaboratore esigente, e a maggior ragione apprezzo che i miei superiori supportino le mie idee. Non mi sarei mai aspettato che PostFinance fosse tanto dinamica». David Rossier lavora da 18 mesi presso PostFinance. Ha 32 anni e ha studiato informatica gestionale.
