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STATI UNITIBitcoin, il primo future è un successo

11.12.17 - 21:37
La perplessità dei critici però non si fermano: «È un prodotto speculativo»
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Bitcoin, il primo future è un successo
La perplessità dei critici però non si fermano: «È un prodotto speculativo»

NEW YORK - Il Bitcoin "cresce". La criptovaluta sbarca su un mercato ufficiale: a Chicago viene scambiato il suo primo future ed è subito un successo.

Nei primi sei minuti di scambi domenica nel pomeriggio il Bitcoin vola dell'11% passando dai 15'000 dollari di apertura a 16'660, con 1000 contratti passati di mano nelle prime tre ore. Una corsa che è continuata, con la criptovaluta schizzata a Londra in mattinata a 17'500 dollari, per poi volare a 18'800.

Il lancio del future da parte di Cboe Global Markets è il primo "riconoscimento" ufficiale per il Bitcoin. E non sono mancati problemi: gli scambi sono stati sospesi per due minuti domenica per eccessiva volatilità e il sito del Cboe ha incontrato difficoltà a far fronte al sostenuto traffico. «A causa del forte traffico sul nostro sito, i visitatori possono incontrare rallentamenti e non avere accesso temporaneamente. Tutti i sistemi di scambi funzionano però normalmente» è stato costretto a spiegare il Cboe.

Il successo del future non stempera però le perplessità dei critici, che ribadiscono il loro scetticismo di fronte a una criptovaluta non regolamentata e con un "passato" complicato. È ancora vivo infatti il ricordo di Mt. Gox, una volta la maggiore piattaforma di Bitcoin poi fallita nel 2014 dopo il furto di criptovalute dal valore superiore ai 470 milioni di dollari. «Non è una valuta ma un prodotto speculativo» riassume senza mezzi termini il governatore della Banca centrale austriaca e componente della Bce Ewald Nowotny.

Allo scetticismo i sostenitori del Bitcoin rispondono con le cifre: la criptovaluta è stata l'asset con la migliore perfomance sui mercati finanziari nel 2017, con il prezzo salito quest'anno del 1500%. A questo si aggiunge il maggiore impegno delle piattaforme di scambio del Bitcoin alla lotta al riciclaggio: i cinque mercati di scambio che lavorano con il Cboe, e che si apprestano a lavorare al future del colosso dei derivati CME, si sono impegnati a contrastare il fenomeno del riciclaggio adottando standard definiti.

«Le piattaforme che non lo hanno fatto, a causa della loro incompetenza, sono sparite» afferma Nejc Kodric, il numero uno di Bitstamp. Iniziative sono state prese anche sul fronte della manipolazione. L'indice che sta dietro ai future del CME è basato su scommesse eseguite su un periodo di un'ora, con quelle anomale tagliate automaticamente fuori.

«Il nostro approccio è iniziare con quote piccole e scambi limitati e vedere come va, insomma essere cauti. Ritengo che questa sia la strada scelta da molti» spiega Garrett See, trader di criptovalute a Chicago. «Il volume degli scambi iniziale non sarà elevato: c'è stato un preavviso breve e non tutti i partecipanti al mercato sono pronti subito» mette in evidenza Max Boonen, broker di criptovalute.

Ma i dubbi restano. I future sul Bitcoin sono «prematuri»: se non andranno a buon fine - è l'opinione dei critici - «torneremo indietro di mesi o anni».

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