Lo si legge in una lettera aperta ripresa dal Guardian e indirizzata al ministro per la Brexit, David Davis
LONDRA - Arriva dalle cinque maggiori organizzazioni britanniche del business l'ennesimo appello al governo Tory di Theresa May d'accelerare i tempi per cercare «un accordo di transizione» morbida sulla Brexit con l'Ue. Lo si legge in una lettera aperta ripresa dal Guardian e indirizzata al ministro per la Brexit, David Davis, in cui si paventano rischi concreti per «i posti di lavoro e gli investimenti» nel Regno se - all'atto del divorzio formale con Bruxelles previsto per il 2019 - non scatterà una fase transitoria durante la quale Londra possa restare nel mercato unico e nell'unione doganale.
La lettera segnala le crescenti preoccupazioni del mondo degli affari. Downing Street risponde parlando di «progressi veri e tangibili» nei negoziati. Ma l'idea dell'accordo di transizione, sposata a Firenze dalla stessa May, resta per ora sospesa. Mentre la ministra degli esteri ombra dell'opposizione laburista, Emily Thornberry, giudica reale il rischio di un fallimento negoziale - anche a causa delle divisioni nel governo conservatore - e di un brusco divorzio finale "no deal".