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SVIZZERA/GERMANIAAir Berlin, niente paura: «Nessun volo verrà cancellato»

17.08.17 - 06:02
Il Tcs: «Non annullatelo voi o perderete i vostri soldi». Nonostante il fallimento, la compagnia resterà operativa per garantire i viaggi già riservati
Air Berlin, niente paura: «Nessun volo verrà cancellato»
Il Tcs: «Non annullatelo voi o perderete i vostri soldi». Nonostante il fallimento, la compagnia resterà operativa per garantire i viaggi già riservati

ZURIGO - Con 80mila passeggeri trasportati al giorno, non avrebbe sorpreso se la notizia del fallimento di Air Berlin fosse stata accolta con il panico: specie in tempo di ferie e là dove, vedi scalo di Zurigo, fa viaggiare il 4,9% di passeggeri ed è la terza compagnnia per importanza dopo Swiss (53%) e Edelweiss (5,2%). E adesso addio biglietto, vacanze, soldi anticipati? Niente paura, rincuorano all'unisono le agenzie di viaggi elvetiche. Sui voli in programma, garantiscono, non vi saranno ripercussioni.

Etihad: «Ci spiace, ma più di così non potevamo» - Nonostante il miliardo e mezzo di debiti accumulati, che hanno costretto la compagnia a dichiarare la bancarotta. Abbandonata alla sua sorte da Etihad, che fra Alitalia e Air Berlin ha mandato in fumo 2 miliardi e mezzo di euro in cinque anni e oggi dice «siamo delusi, di più non possiamo fare», ha ricevuto dal governo tedesco la promessa di un prestito da 150 milioni di euro per garantire i collegamenti già prenotati, fra le proteste della concorrenza (Ryanair in testa) che davanti all'Ue reclama contro gli «aiuti di Stato».

Tui, Hotelplan, Kuoni: «State tranquilli» - Beghe prive di interesse, per chi ha pagato e, prima di cominciare a preoccuparsi, riceve garanzie verbali del fatto che nulla è perduto. Per Bianca Schmidt, Tui, «tutti i clienti in possesso di biglietti possono al momento volare». Hotelplan assicura che, in caso così non fosse, troverà un'alternativa. Marcel Schlatter, Kuoni, ribadisce che gli impegni presi saranno rispettati e che anzi le tratte con il vettore nei guai saranno acquistabili fino ad aprile compreso.  

«Obbligata a rimborsarvi, se non parte» - Attenzione, dunque, a non agire d'anticipo, mette in guardia il Tcs, e a non farsi male con le proprie mani. Annullare il volo subito, per precauzione? Neanche a parlarne: «Le spese ricadrebbero sul cliente» e, in caso di tariffa senza opzione di modifica, si perderebbe anche l'intero importo già versato. Nel caso in cui, invece, la compagnia dovesse rimanere a terra, sarà «obbligata a rimborsare il costo del biglietto».

Ma l'unica certezza sono le agenzie - Mera teoria, è vero: «I processi  possono rivelarsi difficili e la loro attuazione alle volte improbabile». A meno di aver riservato con un'agenzia, appunto: «Nella fattispecie, è l’agenzia stessa che è tenuta al rimborso».

In tanti già pronti a subentrare - Dulcis in fundo, «in caso di crash finanziario vi saranno altre compagnie aeree pronte a prendere il testimone», dice Sonja Zöchling, portavoce dell'aeroporto di Zurigo. Diversi i soggetti che avrebbero già manifestato interesse, ha confermato il vice ministro dell'Economia tedesco Matthias Machnig. 

Un'opportunità per Swiss - Chi potrebbe approfittarne? Lufthansa, senza dubbio, ma anche Swiss, sulla carta interessata a subentrare nelle rotte da Zurigo. «Potrebbe essere un'opportunità per allargare il mercato», riflette Andreas Wittmer, esperto di aviazione all'università di San Gallo. E i prezzi? «Rimarranno bassi, specie in Europa», grazie a una concorrenza spietata. 
 
 

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