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MALESIAIngegnere palestinese ucciso: «È stato il Mossad»

21.04.18 - 20:31
Misterioso omicidio di possibile matrice politica a Kuala Lumpur: Fadi al-Batsh è stato freddato da dieci colpi di arma da fuoco mentre stava andando in moschea
Keystone
Ingegnere palestinese ucciso: «È stato il Mossad»
Misterioso omicidio di possibile matrice politica a Kuala Lumpur: Fadi al-Batsh è stato freddato da dieci colpi di arma da fuoco mentre stava andando in moschea

KUALA LUMPUR - Misterioso omicidio di possibile matrice politica a Kuala Lumpur. Fadi al-Batsh, un ingegnere palestinese di 35 anni membro di Hamas e originario della Striscia di Gaza, è stato freddato da dieci colpi di arma da fuoco mentre, all'alba, stava andando a pregare nella moschea di cui era secondo imam. Per Hamas e la famiglia della vittima, è il Mossad, l'intelligence israeliana, il responsabile dell'agguato.

Secondo la polizia malese, che ha visionato le telecamere di sorveglianza, due uomini bianchi di aspetto europeo, a bordo di una moto, lo hanno atteso per venti minuti e poi gli hanno sparato alla testa e in varie parti del corpo. È stato il Mossad, ha accusato il padre del giovane parlando con Al Jazeera. E da Gaza il portavoce di Hamas, Hazem Qassem, ha confermato che al-Batsh era un «leale» membro dell'organizzazione che, su Twitter, lo ha definito un «martire» parlando di lui come «un illustre scienziato che ha largamente contribuito al settore energetico».

Il palestinese, che lascia la moglie e tre figli e viveva in Malesia da 10 anni, insegnava all'università di Kuala Lumpur e si era laureato all'università di Gaza specializzandosi poi nell'ateneo della capitale malese. Secondo il capo della polizia di Kuala Lumpur, Mazlan Lazim, si tratta di un «omicidio mirato e non di un attacco terroristico, perché vi erano altre persone sulla scena del delitto, ma gli assassini si sono concentrati su di lui».

Il vice premier malese Ahmad Zahid Hamidi ha detto ai media locali che il governo sta indagando sul possibile coinvolgimento di «agenti stranieri». Secondo Ynet, Hamidi ha aggiunto che la vittima aveva legami con servizi stranieri, era attivo in ong filo-palestinesi ed era esperto in ingegneria elettrica e nella costruzione di razzi. «Il suo assassinio - ha aggiunto il vice premier citato dal quotidiano in inglese New Straits Times - potrebbe avere legami con agenzie di intelligence straniere o potrebbe essere attribuibile a Paesi nemici della Palestina». Per alcuni media israeliani citati da Ynet, l'ingegnere ucciso era coinvolto nel progetto di Hamas di sviluppo di un drone.

Diciotto membri della famiglia allargata di al-Batsh, compresi alcuni bambini, furono uccisi in un bombardamento israeliano a Gaza nel corso dell'operazione 'Protective Edge' del 2014.

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