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STATI UNITIGiustiziato negli Usa il detenuto più vecchio di sempre

20.04.18 - 20:33
L'uomo aveva 83 anni ed era stato condannato per l'omicidio di un giudice federale avvenuto nel 1989
Giustiziato negli Usa il detenuto più vecchio di sempre
L'uomo aveva 83 anni ed era stato condannato per l'omicidio di un giudice federale avvenuto nel 1989

WASHINGTON - Il più anziano detenuto giustiziato nella storia recente degli Stati Uniti. È accaduto in Alabama e l'uomo messo a morte aveva 83 anni: il più vecchio da quando la corte suprema ha reinstaurato la pena di morte nel 1976. Walter Leroy Moody Jr era stato condannato alla pena capitale nel 1996 per l'omicidio nel 1989 di un giudice federale al quale aveva inviato una lettera-bomba.

Era questa la firma criminale di Moody: di lettere bomba ne aveva inviate quattro nel dicembre del 1989, cosi' riversava la sua rabbia e il suo odio ossessivo per il sistema giudiziario dettato dalla sete di vendetta dopo che il Tribunale distrettuale di Atlanta presso il quale lavorava il giudice Robert S. Vence da lui ucciso, aveva rifiutato di cancellare l'accusa di possesso di ordigno rudimentale risalente al 1972 che gli impediva l'accesso alla carriera forense, suo desiderio avendo studiato legge.

Il magistrato era al tavolo della sua cucina a Mountain Brook, in Alabama, il 16 dicembre del 1989 quando apri' la lettera omicida, l'esplosione lo uccise sul colpo e ferì gravemente sua moglie Helen.

Nel 1991 Moody fu condannato a sette ergastoli e 400 anni di prigione. Cinque anni dopo la sentenza di morte, con iniezione letale nel penitenziario di Atmore. I magistrati lo avevano presentato come un "codardo" che aveva usato come arma di morte un pacco-bomba e aveva commesso altri attacchi simili per far sembrare che dietro vi fosse il Ku Klux Klan.

Il decesso di Moody è stato pronunciato giovedì alle 20.42 ora locale. I suoi avvocati avevano presentato un appello e una richiesta di clemenza al governatore dell'Alabama motivata dall'età avanzata del detenuto e dalla condizione delle sue vene che avrebbe potuto complicare la procedura per l'iniezione letale.

Nell'estremo tentativo di salvare l'anziano detenuto i suoi avvocati avevano anche ricordato che la sua vittima, il giudice Vance, era contrario alla pena di morte. La corte suprema aveva temporaneamente fermato l'esecuzione per considerare i termini dell'appello, per poi dare comunque luce verde.

Moody non ha risposto alla richiesta di pronunciare le sue ultime parole, dai servizi del penitenziario non ha voluto nemmeno l'ultimo pasto, ha preferito sandwich e bevande portate da amici e dai suoi avvocati in un'ultima visita.

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