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Wu Yongning aveva 26 anni, per la sua ultima impresa gli era stata offerta una grossa somma con la quale avrebbe voluto risolvere l'indigenza della sua famiglia
PECHINO - Lo stuntman e arrampicatore cinese Wu Yongning, famoso per le sue scalate dei più alti palazzi della Cina, è morto in seguito a un incidente avvenuto più di un mese fa ma confermato solo ultimamente. Aveva 26 anni.
Wu Yongning era una star dei social network cinesi e poteva vantare un milione di seguaci. In Rete si trovano centinaia di suoi video che lo vedono sulla sommità dei grattacieli, intento a compiere gesti atletici estremi e a scattarsi foto sull'orlo del precipizio.
L'incidente fatale, scrivono oggi i media britannici, è avvenuto l'8 novembre: Wu stava dando l'assalto ai 62 piani dello Huayuan Hua Centre di Changsha, città nella Cina centrale. Secondo la stampa locale la "conquista" dell'edificio gli sarebbe valsa 100mila yuan (15mila franchi) offerti da uno sponsor del quale non è stato rivelato il nome. Con quella cifra Wu avrebbe voluto riscattare la propria famiglia dalla condizione di povertà nella quale versa e avere fondi a disposizione per curare la madre, che soffre di disturbi di natura psichica.
L'incidente, a quanto sembra, è avvenuto a impresa completata: Wu stava compiendo delle trazioni nel vuoto dopo essersi sporto completamente dal parapetto (cosa che aveva già fatto numerose volte) e a un certo punto non riesce più a spingersi verso l'alto. Cerca disperatamente un appiglio con i piedi, ma la struttura liscia del palazzo non lo agevola. Allo stremo delle forze Wu cade quindi nel vuoto. Lo mostra un filmato che circola in Rete e che abbiamo scelto di non mostrarvi. La famiglia, secondo un portale locale, riceverà ugualmente la somma di denaro pattuita.
