Per il relatore speciale sul diritto all'istruzione Koumbou Boly Barry, i piccoli che non vanno a scuola sono spesso discriminati. Gli adulti e giovani analfabeti sono 750 milioni
NEW YORK - In tutto il mondo 263 milioni di bambini in età scolare non vengono istruiti, portando a livelli elevatissimi l'analfabetismo e la discriminazione, oltre a far crescere le tensioni nella società. A lanciare l'allarme è un esperto dei diritti umani dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.
«È un imperativo per gli Stati di raggiungere tutti i bambini e portarli a scuola», ha spiegato all'Assemblea Generale il relatore speciale sul diritto all'istruzione, Koumbou Boly Barry. Il quale ha precisato che 750 milioni di adulti e giovani sono analfabeti.
«I bambini che non vanno a scuola spesso si trovano ad affrontare discriminazioni a causa delle loro situazioni economiche o geografiche, o per il loro background culturale, linguistico o etnico - ha continuato il relatore speciale - Altri diventano migranti, rifugiati o sfollati».
Per Boly Barry, gli Stati non solo devono garantire che le scuole forniscano pari opportunità a tutti per accedere all'istruzione secondo le loro capacità, ma devono anche garantire che ricevano il sostegno necessario quando sono a scuola. Oltre a portare avanti politiche e leggi inclusive, che eliminino le discriminazioni.