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REGNO UNITOMilitante neonazista fa coming out: «Sono gay e sono stato abusato»

18.10.17 - 22:30
Dopo 40 anni di militanza ha ammesso la sua omosessualità. Ma non è andata come sperava: «L'essere gay è accettabile nella società, ma non all'interno di questi gruppi»
Militante neonazista fa coming out: «Sono gay e sono stato abusato»
Dopo 40 anni di militanza ha ammesso la sua omosessualità. Ma non è andata come sperava: «L'essere gay è accettabile nella società, ma non all'interno di questi gruppi»

LONDRA - Dopo 40 anni di militanza in un movimento neonazi ha deciso di fare coming out, denunciando la sua omosessualità ed un passato di violenze subite.

Protagonista è un suprematista bianco britannico, Kevin Wilshaw, che - in un intervista a Channel 4 - ha annunciato di volere lasciare il suo movimento, (il National Front) rinunciando così a 40 anni di odio e violenze ed aprendo anche alle sue origine ebraiche.

"Mia madre era in parte ebrea, il suo cognome da ragazza era Benjamin. Quel termine, 'gli ebrei', indica una massa di persone senza volto, non individui che puoi personalizzare. È la generalizzazione che induce a sterminare deliberatamente 6 milioni di individui".

Un'infanzia difficile. "Non avevo molti amici a scuola - ha raccontato - volevo far parte di una gruppo di persone che aveva uno scopo nella vita e così mi sono avventurato in quel tipo di cosa che può essere definita un semplice cameratismo". Wilshaw poi aggiunge che "anche quando quel gruppo di persone è tagliato fuori dalla società per la sua estrema visione, continui a sentire quel senso di cameratismo nel far parte di un gruppo che viene attaccato da altra gente".

Poi gli abusi: "Di recente, sono stato fatto oggetto di odio proprio da parte della gente a cui ho voluto appartenere. L'essere gay è accettabile nella società, ma non all'interno di questi gruppi. E in quelle occasioni, quando hanno sospettato che fossi omosessuale, hanno abusato di me".

Infine la decisione di cambiare con il coming out: "È duro ammettere quanto sia stato egoista, ma è la verità. In questi 40 anni ho visto persone abusate, insultate, prese a sputi nelle strade. Ma è solo quando quella violenza mi si è rivoltata contro che ho capito quanto fosse sbagliato tutto quello che avevo fatto".

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