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IRANDopo i missili, le truppe di terra

23.09.17 - 13:25
È cominciata stamattina una grande esercitazione militare denominata “Moharram”
Dopo i missili, le truppe di terra
È cominciata stamattina una grande esercitazione militare denominata “Moharram”

 TEHERAN - Dopo i missili l'Iran mobilita anche le truppe di terra, con artiglieria e mezzi aerei. È infatti cominciata questa mattina nelle aree nord-occidentali del Paese una grande esercitazione del Corpo dei guardiani della Rivoluzione islamica (Irgc).

È stata denominata in codice 'Moharram', in onore del mese del lutto appena cominciato per la ricorrenza del martirio dell'imam Hussein.

«Durante i due giorni di combattimenti simulati - ha riferito il comandante delle Forze di terra dei Pasdaran, generale Mohammad Pakpour -, le élite corazzate, aeree, artiglierie, commando e droni di ultima generazione mostreranno la preparazione e la potenza delle Forze terrestri dell'Irgc per salvaguardare e proteggere i confini dell'Iran islamico».

Il quartier generale dell'esercitazione è posizionato nella base Hamzeh Seyed al-Shohada dell'Irgc, situata presso il confine nord-occidentale dell'Iran.

«Non chiediamo il permesso» - «L'Iran non cercherà il permesso di nessun Paese per produrre missili di vario tipo e armi di difesa terrestre, navale e aerea». Lo ha detto oggi il ministro iraniano della Difesa, generale Amir Hatami.

«Finché la retorica di alcuni costituirà una minaccia - ha aggiunto Hatami facendo chiaro riferimento alle minacce di Trump -, il rafforzamento del potere di difesa dell'Iran proseguirà».
 
 Pakistan prossimo obiettivo dell'Isis - Dopo le sconfitte in Siria e Iraq i vertici e i miliziani dell'Isis hanno scelto il Pakistan come prossimo rifugio del gruppo terroristico. Lo ha riferito il vice comandante dell'Esercito iraniano, generale Ahmad Reza Pourdastan.

Questi ha illustrato gli accertamenti di intelligence ai comandanti della Marina militare iraniana riuniti oggi a Bandar Abbas.

«La nostra valutazione è che il Pakistan sarà la prossima destinazione dell'Isis dopo Siria e Iraq - ha detto Pourdastan - perché l'Isis è già lì, una parte dei talebani ha giurato fedeltà ad esso e sono state fatte spese pesanti per reclutare forze per i terroristi».

Già nei mesi scorsi il generale Pourdastan aveva sottolineato che le sue forze godono di una notevole superiorità di intelligence nei confronti dei terroristi dell'Isis, soprattutto in alcune parti dell'Iraq e dell'Afghanistan.

«Oltre al controllo dell'aria e del mare - ha detto Pourdastan -, siamo riusciti a ottenere una buona superiorità dell'intelligence sulle mosse degli affiliati Isis nella provincia di Diyala e, recentemente, in tre province dell'Afghanistan».

Il generale ha ribadito che l'Iran ha avvisato i terroristi dell'Isis di non avvicinarsi in zone a 40 km dalle frontiere iraniane, aggiungendo che la strategia delle forze armate iraniane è l'annientamento dei terroristi prima che si avvicinino alle regioni confinanti. Una strategia potenziata dopo gli attacchi portati dall'Isis a Teheran nel giugno scorso.

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