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STATI UNITIIl nuovo capo dello staff della Casa Bianca è Mick Mulvaney, ma Trump pensa a Kushner

15.12.18 - 09:10
L'incarico è pro tempore. Nelle scorse ore la nomina del genero del presidente sembrava cosa fatta
Keystone
Il nuovo capo dello staff della Casa Bianca è Mick Mulvaney, ma Trump pensa a Kushner
L'incarico è pro tempore. Nelle scorse ore la nomina del genero del presidente sembrava cosa fatta

WASHINGTON - Il presidente americano Donald Trump sceglie il nuovo capo dello staff della Casa Bianca anche se al momento è solo un incarico pro tempore.

Si tratta di Mick Mulvaney, attuale responsabile dell'ufficio bilancio dell'amministrazione Usa. Lo ha annunciato ieri sera su Twitter, ma il tycoon ha in mente un altro nome: quello di Jared Kushner, il marito di Ivanka Trump.

Nelle scorse ore la nomina del genero del presidente sembrava cosa fatta, non fosse altro per mancanza di altri candidati, ma evidentemente si è deciso di prendere tempo, con la consapevolezza di tutte le critiche a cui si sarebbe andati incontro. Nel frattempo tutti i papabili per la sostituzione a fine anno di John Kelly, quelli che da giorni erano nella short list sulla scrivania dello Studio Ovale, si sono tirati indietro. Per ultimo l'ex governatore del New Jersey e candidato repubblicano alle presidenziali 2016 Chris Christie: «Non è il momento adatto per la mia famiglia». Prima di lui avevano declinato l'invito del presidente americano Mark Meadows, deputato repubblicano del North Carolina, e Nick Ayers, capo dello staff del vicepresidente Mike Pence.

Una patata troppo bollente per chiunque prendere il posto di un ex generale dei marine che da due anni a questa parte ha tentato di imporre in tutte le maniere rigore e disciplina nella West Wing. West Wing dipinta da molti come il luogo più caotico dell'amministrazione Trump. Ma il ruolo del chief of the staff rischia di diventare anche troppo rischioso in un momento in cui per Donald Trump le cose potrebbero mettersi davvero male, con il cerchio delle indagini che sempre più si stringe attorno al presidente e la minaccia di impeachment dei democratici che a gennaio avranno la maggioranza alla Camera del Congresso americano.

Così Kushner, da tempo anch'egli nel mirino degli investigatori, sarebbe quello che avrebbe meno da perdere. Mercoledì ha avuto un incontro col suocero e, come riportano alcune fonti vicine al presidente, in quell'occasione sarebbe maturata un'idea che resta però ancora da concretizzare. Con la possibilità per il marito di Ivanka di risalire in auge dopo che ultimamente era stato un po' marginalizzato dallo stesso presidente: come sul fronte dei negoziati con la Cina, di cui Jared per parecchio tempo è stato il principale interlocutore.

Dalla Casa Bianca intanto fanno sapere Mulvaney è stato scelto per la sua approfondita conoscenza del Congresso. E anche Kelly sarebbe soddisfatto per la nomina del suo successore.

Intanto rompe il silenzio in tv Michael Cohen, l'ex avvocato personale di Trump condannato a tre anni e che ora si toglie alcuni sassolini dalle scarpe: Trump sapeva, come sapevo io, e non ha detto la verità sui pagamenti per comprare il silenzio di Stormy Daniels e Karen McDouglas, le due donne che affermano di avere avuto un'affaire col presidente. Mentre vanno avanti le indagini sui sospetti finanziamenti illegali sia a uno dei comitati elettorali del tycoon nel 2016 sia al comitato che ha organizzato l'insediamento del presidente nel gennaio 2017. Soldi che sarebbero stati versati da alcuni paesi mediorientali. In America, un reato dai risvolti penali.

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