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LUGANO Al Lac ci saranno Vecchioni e Panariello

13.10.17 - 12:00
Ma prima, il 24 e 25 ottobre, verrà inaugurata la stagione teatrale di LuganoInScena con lo spettacolo "Il sogno di un uomo ridicolo" di Dostoevskij
Al Lac ci saranno Vecchioni e Panariello
Ma prima, il 24 e 25 ottobre, verrà inaugurata la stagione teatrale di LuganoInScena con lo spettacolo "Il sogno di un uomo ridicolo" di Dostoevskij

LUGANO - Continuano gli appuntamenti di ottobre con il cartellone di LuganoInScena e ospiti d’eccezione: “Il sogno di un uomo ridicolo” di Dostoevskij per la regia e con Gabriele Lavia, Roberto Vecchioni con il tour teatrale “La vita che si ama” e per il focus Teatro comico il nuovo divertente spettacolo di Giorgio Panariello.

Gabriele Lavia, il grande maestro del teatro italiano, inaugura la stagione in abbonamento di LuganoInScena, per la prima volta sul palco del LAC martedì 24 e mercoledì 25 ottobre alle ore 20:30 con la pièce da lui diretta “Il sogno di un uomo ridicolo” di Fëdor Dostoevskij.

È la storia di un uomo che, abbandonato da tutti, all’età di 46 anni, decide di mettere in pratica l’idea del suicidio. Egli, però, si addormenta davanti alla pistola carica e lo spettacolo ripercorre in un viaggio onirico la sua vita e le ragioni per cui si è sempre sentito estraneo alla società. Approda su un altro pianeta, in cui gli abitanti sono puri e innocenti e non lo considerano ridicolo. Ma con la sua presenza contamina quella gente che in poco tempo acquista tutti i difetti della società da cui proviene. “Il sogno di un uomo ridicolo” presenta un mondo che si è condannato alla sofferenza, costretto in una metaforica camicia di forza, che rappresenta l’impedimento di ogni buona azione dell’essere umano. Un momento di riflessione profonda e appassionata, in una dimensione sospesa tra fiaba nera e ricognizione psichica.

La prima volta che lessi questo testo avevo 18 anni e ancora non ero un attore. Oggi è passata una vita e Il sogno è quasi un’ossessione. Ho scelto di rimetterlo in scena per festeggiare la nascita del Teatro della Toscana, riconosciuto come Teatro Nazionale, e per riaffermare con forza come l’indifferenza, la corruzione, la degenerazione non possano essere le condizioni di vita della nostra società. (Gabriele Lavia)

Sabato 28 ottobre alle ore 20:30 Roberto Vecchioni, uno dei padri storici della canzone d’autore in Italia, sarà al LAC con il tour teatrale “La vita che si ama”, con il nuovo lavoro discografico “Canzoni per i figli”. Il cantautore è tornato in studio di registrazione tre anni dopo il disco d’oro “Io non appartengo più” per incidere le nove canzoni dedicate ai figli, e il brano inedito “Che c’eri sempre”, poesia musicata scritta per la mamma. La musica e la letteratura, universi di riferimento imprescindibili e componenti identitarie del cantautore, si fondono in un lavoro nel quale Roberto Vecchioni padre si racconta ai suoi figli. “Canzoni per i figli” è un disco che racchiude i brani molto amati del repertorio del cantautore, da “Figlia” e “Le Rose Blu” a quelli meno noti “Canzone da lontano” e “Un lungo addio”, arrangiati e concepiti come se fossero nuovi.

Domenica 29 ottobre Giorgio Panariello alle ore 20:30 tornerà sul palcoscenico con la sua comicità per coinvolgere tutti gli spettatori nel “work in progress” di un nuovo spettacolo, tra personaggi inediti e taglienti riflessioni sull’attualità. Protagonista in radio, televisione, teatro e cinema: la sua poliedricità lo ha portato a calcare i palchi di tutta Italia con spettacoli unici, divertenti e allo stesso tempo emozionanti. Come sempre, il divertimento è assicurato.

«Il Panariello che verrà è una sorta di “work in progress” in cui voglio coinvolgere il pubblico, ma è anche una serie di riflessioni sul mio futuro: come posso oggi attirare la vostra attenzione? Cosa devo inventarmi per farvi alzare il naso dal telefonino? Come stupirvi in questo caos di storie su Instagram, video mirabolanti, notizie in tempo reale, fake news, influenzer, blogger, youtuber? Cosa posso darvi oggi in più che già non sia sul Web? Cosa posso fare oggi per stupirvi? Per sorprendervi e per sorprendermi? Mi sento come se nel mezzo del cammin della mia vita mi ritrovassi in una selva oscura che la diritta via è smarrita...senza connessione e senza Google Maps! Il Panariello che verrà cercherà di dare risposta a tutte queste domande!» spiega lo stesso Panariello. 

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