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CANTONELa Siria e lo Yemen visti attraverso l'arte

13.12.17 - 12:00
Allestita dall'associazione Senso in Arte, da giovedì 14 dicembre 2017 a lunedì 30 aprile 2018 l'Ospedale Regionale di Locarno La Carità ospiterà la mostra "Con altri occhi"
Foto Amira Al-Sharif
"Love Song to Socotra Island"
"Love Song to Socotra Island"
La Siria e lo Yemen visti attraverso l'arte
Allestita dall'associazione Senso in Arte, da giovedì 14 dicembre 2017 a lunedì 30 aprile 2018 l'Ospedale Regionale di Locarno La Carità ospiterà la mostra "Con altri occhi"

LOCARNO - "Con altri occhi, la Siria e lo Yemen attraverso l’arte" apre uno spiraglio sulla realtà odierna di due Paesi lontani, una finestra attraverso cui guardare con gli occhi dell’arte contemporanea.

Nel nostro immaginario collettivo questi due Paesi sono principalmente associati alla guerra, alla distruzione e alla fuga. Se da un lato il conflitto siriano occupa i quotidiani da ormai sei anni, dall'altro le notizie concernenti lo Yemen, in guerra da due anni, sono sporadiche. In entrambi i casi però i giornalisti riportano costellazioni geopolitiche complesse, raccontano la crudeltà della guerra e le conseguenze catastrofiche sotto le quali le popolazioni civili soffrono.

Senza dimenticare la situazione terribile che grava su questi due Paesi, l’esposizione vuole offrire uno sguardo alternativo, personale e narrativo sulla popolazione siriana e yemenita.

Cosa vogliono raccontarci i Siriani e gli Yemeniti? Quali sono le loro storie? Che posizioni assumono di fronte alla violenza e alla crisi umanitaria che colpisce i loro Paesi di origine? Che cosa vogliono mostrarci? In questa esposizione collettiva è grazie alle opere di quattro artisti di origine siriana e yemenita che possiamo cercare una risposta a queste domande: avvicinandoci alla loro prospettiva individuale sulla vita, sul mondo, sulla società, sulle guerre e sulla natura umana.

L’esposizione propone così di guardare “con altri occhi”. Il nuovo sguardo è stabilito attraverso l’arte, permettendo di scoprire storie personali e profondamente umane in grado di superare le differenze culturali e contestuali. Nella loro arte i quattro artisti coprono insieme un ampio ventaglio di temi, tecniche e stili artistici; ci prestano così i loro occhi per offrirci altre visioni.

"Con altri occhi" vuole inoltre essere uno spazio d’incontro, d'integrazione, di scambio interculturale e intergenerazionale aperto gratuitamente a un pubblico ampio e variegato. Riproporre la mostra in Ticino permette di proseguire un percorso iniziato ad aprile 2017 con la mostra a Friburgo intitolata "Un autre regard".

Gli artisti

Salam Ahmad

Pittore siriano nato ad Afrin in Siria nel 1970. Attraverso i suoi personaggi solenni e l’intensità dei colori, racconta sentimenti profondamente umani, un lavoro introspettivo e pieno di speranza in cui tutti siamo invitati ad immedesimarci. Salam Ahmad vive ad Olten come rifugiato dal 2014.

Amira Al-Sharif

La giovane fotografa yemenita immortala la bellezza della sua cultura e del suo popolo attraverso scatti di storie di vita quotidiana. Proponendo un’alternativa alle immagini, secondo lei violente e orientaliste diffuse dai media, Amira Al-Sharif, nata in Arabia Saudita e cresciuta in Yemen, sfida coraggiosamente tutta una serie di stereotipi, come dimostra per esempio il progetto Yemeni Women with Fighting Spirits.

Rania Moudaress

La pittrice siriana, nata a Damasco nel 1981, esplora nella sua pittura delicata il legame tra il cosciente e l’incosciente, tradotto in quello che per lei è l’essenza stessa della natura: la femminilità. Rania Moudarres vive oggi in Portogallo e intraprende ancora viaggi in Siria. 

Murad Subay

Murad Subay, uno street-artist e pittore yemenita nato a Damar nel 1987, denuncia le numerose conseguenze drammatiche del conflitto armato nelle sue pitture murali dai colori sgargianti e dalle forme nette. L’artista vive e lavora a Sana’a.

Il vernissage è in programma giovedì 14 dicembre alle 18.30.

 

 

 

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